Etna, attività stromboliana e scossa di terremoto 2.2 a Milo
Debole attività stromboliana al Cratere di Sud-Est dell'Etna, con blande e discontinue emissioni di cenere che si disperdono rapidamente in atmosfera. Lo rende noto l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania.
L'ampiezza del tremore è pressoché stazionaria e raggiunge valori medi. Le sorgenti vengono localizzate a Sud-Est del Cratere di Sud-Est ad un livello di circa 3000 metri sul livello del mare.
L'attività infrasonica è complessivamente bassa. Le stazioni delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo (GPS e tilt) operanti sul vulcano, non mostrano variazioni significative.
Intanto, una scossa di terremoto di magnitudo 2.2 è stata registrata, alle ore 13.30, alle pendici del vulcano, a circa 4 chilometri nord ovest di Milo, ad una profondità di 5 chilometri.