Era ora di ricreazione. Marco stava andando in bagno, quando i suoi occhi si incrociarono con quelli di un altro, che non aveva mai visto, probabilmente era nuovo nella scuola, e quell'attrazione provata non era da poco. Iniziarono le domande. Per la prima volta Marco iniziò a chiedersi davvero chi fosse e cosa volesse dalla vita. Era un ragazzino molto riservato, timido, ma con una mente brillante. I suoi discorsi lo facevano sembrare un uomo d'affari. Inoltre aveva sempre un diario a portata di mano, in cui scriveva tutto ciò che gli accadeva nell'arco della giornata. Quel giorno, infatti, non appena tornò a casa, iniziò a scrivere: "A scuola c'è un nuovo studente, l'ho incontrato per caso mentre andavo al bagno. Era bellissimo, aveva un sorriso abbagliante e gli occhi grandi e dolci, d'un color cioccolato. Però non capisco... che mi prende?".
Decise di confidarsi col suo migliore amico, che subito iniziò a prenderlo in giro: "Ah! Ti piacciono i maschi. Che schifo, stammi lontano!". E in pochissimo tempo lo venne a sapere tutta la scuola. Ogni mattina la storia era la stessa: gente che lo sparlava, gente che rideva, e chi invece lo insultava direttamente.
Gli anni delle medie e delle superiori non furono rose e fiori per Marco.
Passarono vent'anni. Lui divenne un bravissimo psicologo, pronto ad aiutare più persone possibili. Il suo vecchio migliore amico, invece, non divenne altro che un "figlio di papà", pronto a farsi campare per tutta la vita, cosa che ovviamente un giorno l'avrebbe mandato in rovina.
Marco era ormai fidanzato, da ben cinque anni. L'amore che provava per il suo ragazzo era immenso! Solo che nessuno lo sapeva. Sì, ormai lui era adulto, ma era pur sempre molto timido, insicuro, e gli anni dell'adolescenza lo avevano turbato molto. Un giorno però, si fece coraggio, senza dar conto alle critiche della gente. Era convinto di ciò che voleva e di certo non poteva fermarsi per degli incoscienti pronti a prendere in giro, invece di pensare a se stessi. Così, due anni dopo, si sposò.
Aveva fatto, finalmente, quello che aveva sempre sognato, e presto tutti lo avrebbero saputo, ma non aveva paura.