Immagina di essere in biografo ormai vecchio che vissuto alla corte di Luigi XIV
Io ho vissuto alla corte di Luigi XIV moltissimi anni e Sono stato al suo fianco sin da quando lui era giovanissimo. Egli, il cui nome è Luigi Deodato di Borbone, nacque a Saint-Germain in Francia, il 5 settembre del 1638. Figlio di luigi XIII ed Anna d'Austria, arrivò dopo 23 anni di matrimonio. Era di statura alta e imponente e di corporatura proporzionata; la sua grazia nei movimenti lo rendeva degno del posto a cui fu predestinato. Egli non conosceva né stanchezza né malattia e considerava disdicevole mostrare eccitazione, passione, collera e dolore; una delle sue più alte virtù infatti era il perfetto dominio di se stesso. Da subito dimostrò di avere una forte personalità e la ferma intenzione di piegare coloro che non intendevano accettare le sue decisioni e, dopo la morte di Mazarino, assunse egli stesso tutte le responsabilità del governo: sarebbe stata la sua persona da allora in poi a rappresentare lo Stato. Dedicò tutta la sua vita a far diventare la Francia sempre più potente e gloriosa, sia nella politica interna che in quella estera. Durante il suo governo egli tese ad affermare la potenza del proprio dominio utilizzando le armi tradizionali della diplomazia (ambasciate, trattati, alleanze), ma anche la forza militare. Egli impose l'obbedienza a tutti gli ordini della popolazione e il controllo anche sulla religione, condannando il giansenisti e ugonotti. Poi rafforzò l'influenza della Francia in Europa e nel mondo, combattendo tre grandi conflitti. Continuò l'opera dei suoi predecessori, nel tentativo di creare uno Stato sempre più centralizzato governato dalla capitale, Parigi. Cercò di eliminare i resti dell'antico feudalesimo medievale con il trasferimento della corte alla reggia di Versailles, con lo scopo di incantare l'aristocrazia e costringerla a vivere lontana dalla politica, ma anche per motivi di carattere difensivo. La costruzione sontuosa della reggia di Versailles servì anche per dare ai sovrani stranieri l’idea della potenza della Francia. A differenza dei sovrani che lo hanno preceduto, egli prese nelle sue mani il potere esecutivo, dando a degli ufficiali burocrati il compito di eseguire i suoi ordini; solo a lui ne dovevano rendere conto. Abbellì però anche Parigi e non solo con monumenti gloriosi; per esempio per sradicare l'accattonaggio, il vagabondaggio e la prostituzione nella capitale fece costruire un ospedale generale che sovraintendesse e regolasse tutte le strutture sanitarie parigine, progettato sul modello dell'Ospedale di Lione " Ospizio della carità". M l’immagine che di lui mi resterà sempre sarà quella di un sole splendente. Morì dopo un governo lunghissimo, io lo accompagnai anche il giorno del suo funerale ma avvertivo tra la gente tanta insofferenza. Mi chiesi: la Francia ha amato il suo Re sole?