Vivicittà a Palermo, tanta partecipazione: vincono Agnello e La Barbera
Tanta partecipazione a Vivicittà che stamani si è disputato a Palermo. Hanno vinto Vincenzo Agnello (Casone Noceto) e Silvia La Barbera (Caivano Runners) che hanno replicato la vittoria "di coppia" nell'edizione del Vivicittà del 2016. Per Agnello si tratta del secondo successo nella manifestazione a marchio Uisp, per Silvia La Barbera invece i successi sono ben sei (il primo nel 2009). Lo start è scattato alle ore 9.30, in 38 città in Italia e 21 all'estero con il tradizionale segnale RAI -GR1 che quest'anno (da Roma) ha avuto uno speaker d'eccezione Gelindo Bordin. A Palermo due giri, con partenza da via Libertà, all'altezza del Giardino Inglese, per un totale di 10 chilometri. Gara senza storia per Vincenzo Agnello, per lui un buon test in vista del 10000 in pista che lo vedrà impegnato sabato prossimo ad Alessandria. "Amo correre questa gara - ha affermato Agnello - amo correre in questa città, ci tenevo tantissimo ad essere presente. Oggi è stato un buon allenamento in vista della gara su pista del prossimo fine settimana, mi sono divertito". "Amo correre su strada e nella mia Palermo - ha detto Silvia La Barbera - quando ho la possibilità di farlo lo faccio volentieri. Oggi mi sono divertita, giornata stupenda per me un allenamento un po' più tirato, in vista dei campionati regionali di Avellino in programma tra due settimane". Dopo la competitiva si è svolta la passeggiata ludico motoria, con circa 10000 presenze che hanno riempito l'asse di via della Libertà, tre chilometri di gioia, tra bambini, genitori, passeggini, cani a godersi la propria città e un sole più che primaverile. I primi a tagliare il traguardo della non competitiva sono stati Mattia Camarda dell'ICS Vittorio Emanuele III e Noemi Floriani, figlia di Yuri che di Vivicittà ne ha vinti ben sei. A dare lo start alla non competitiva il sindaco di Palermo Leoluca Orlando con a fianco Adham Darawsh. Prima della partenza della competitiva invece ai podisti sono stati consegnati cartellini bianchi da sventolare in segno di inclusione, campagna internazionale #WhiteCard, per la sensibilizzazione al ruolo unificante dello sport ed il suo valore intrinseco.