Open Arms a Palermo, Molinari (Lega): "Il processo a Salvini è politico"
"Non e' improbabile" una richiesta di condanna a Matteo Salvini da parte del pm che a Palermo sabato terra' la requisitoria contro il leader della lega accusato di aver impedito da ministro lo sbarco dei migranti da Open arms, secondo Riccardo Molinari, capo dei deputati della Lega. "Ma la richiesta non e' la sentenza - avverte Molinari, intervistato da Il Giornale - e' chiaro che stiamo parlando di un processo politico. E' stato possibile soltanto grazie all'autorizzazione a procedere concessa dalla maggioranza giallorossa, quindi da Pd e Cinque stelle. Mentre poco tempo prima era stata negata l'autorizzazione per il blocco della nave Diciotti, perche' si valuto' che le decisioni del ministro erano legittime decisioni politiche che coinvolgevano tutto il governo e la sua linea". Una linea che era "chiarissima, tenere in stand-by le navi con migranti finche' non si otteneva dall'Europa un piano per la redistribuzione dei migranti nei vari paesi europei". La Lega se si arrivasse a una condanna come reagirebbe, ci sarebbe una reazione politica? "No, assolutamente no - la risposta di Molinari - noi siamo per la distinzione dei poteri. Ci piacerebbe che la magistratura non si intromettesse nelle competenze del potere esecutivo, ma non saremo certo noi a intrometterci nelle competenze del potere giudiziario. Noi ci limitiamo a dire che ci troviamo di fronte a un processo politico che non ha uguali ne' precedenti a livello europeo. Processare un ministro della Repubblica perche' ha esercitato le sue funzioni di ministro e per contrastare l'immigrazione clandestina e' una cosa assurda".