Viaggio nell'universo.
PARTENZA PER GIOVE
(3^PUNTATA)
Siamo sulla space shuttle e ognuno sta cercando di riposare prima di arrivare alla prossima meta, quando all’improvviso Nicola ci dice che un asteroide è diretto verso di noi. Nella navicella si crea un’atmosfera di tensione e, nel totale panico, cerchiamo di far cambiare traiettoria all’astronave. Corriamo ai nostri posti per evitare di scontrarci contro il pianetino. Mirix riesce a prendere il controllo della navicella e a farle cambiare rotta. Per fortuna riusciamo a risolvere questa situazione.
Stiamo per atterrare su Giove, il quinto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole. Questo gigante gassoso è il più grande di tutto il sistema planetario.
L’impatto con il suolo è così forte che Alberto, che non si è allacciato bene la cintura di sicurezza, fa un volo enorme e va a sbattere contro di me.
Finalmente arriviamo sul pianeta più grande del sistema solare. Mentre lo esploriamo ci sentiamo osservati. Capiamo che qualcosa o qualcuno ci sta osservando. A un certo punto un laser colpisce il terreno sfiorando Nicola. Girandoci vediamo un essere blu.
“È un alieno!!!” esclama Mirix.
Siamo tutti spaventati e,allo stesso tempo, emozionati di trovarci davanti a una creatura mai vista prima d’ora. Quell’emozione, però, dura poco, perché in meno che non si dica capiamo che quell’alieno non ha delle buone intenzioni.
“Esseri umani, allontanatevi da questo pianeta o esploderete insieme a lui” ci dice quel misterioso essere blu.
Non possiamo permettere che un pianeta così bello possa essere distrutto da questi esseri orrendi.
Alberto decide di andare a prendere dei sonniferi che di solito utilizziamo per addormentarci, però perde troppo tempo.
Intanto l’extraterrestre chiama i rinforzi e ci rendiamo conto che sono molti di più rispetto a quanto immaginavamo. Per fortuna Alberto arriva con una grande scorta di psicofarmaci. Decidiamo di lanciarglieli per farli addormentare, il tempo di chiedere aiuto. Però abbiamo poco tempo: l’effetto non è efficacie sugli extraterrestri come lo è sugli esseri umani.
Decido di mettermi in contatto con il centro di controllo. Questo mi dice di non far scappare gli alieni, che saranno mandati sul pianeta Terra per essere analizzati, studiati e sistemati nei loro habitat per studiare come vivono e si relazionano tra di loro.
Dopo poco tempo gli alieni cominciano a riprendere coscienza e uno di loro comincia a parlare del piano per distruggere Giove:
“Io vengo da Saturno. Io e i miei compagni vogliamo distruggere questo pianeta, per vendicarci di voi che ci avete considerati frutto dell’immaginazione di alcuni. Voi ci avete tolto la possibilità di essere conosciuti e ora noi vogliamo togliervi un grande bene culturale.”
“Ora capisco tutto” dice Nicola “loro vogliono semplicemente essere conosciuti, ma non ne hanno avuto la possibilità”.
Intanto arrivano gli scienziati mandati dalla centrale per prendere gli alieni, ma noi decidiamo di spiegare tutto ai nostri colleghi. Dopo una lunga discussione decidiamo di fare una proposta agli extraterrestri: “Abbiamo deciso di non rinchiudervi in un laboratorio, bensì di farvi vivere in un museo sulla Terra, per mostrarvi al mondo intero.”
Per nostra fortuna gli alieni accettano la nostra proposta e decidono di andare con gli scienziati.
Noi, stanchi, ma soddisfatti dell’accaduto, risaliamo sulla navicella e ripartiamo.
Un altro meraviglioso pianeta ci aspetta …
Sitografia :
https://it.wikipedia.org/wiki/Giove_(astronomia)
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e2/Jupiter.jpg