Monti Iblei, è Cubeda il pilota da battere: tra i favoriti il comisano Cassibba
Chiaramonte Gulfi si appresta a vivere uno tra gli appuntamenti sportivi più attesi e sognati dell’anno. La 62a Salita Monti Iblei, prova valevole per il Tivm Sud, il Trofeo italiano velocità montagna (al dodicesimo round stagionale) e per il Campionato siciliano Velocità in salita AciSport per vetture Moderne e Storiche (alla loro quarta tappa), è pronta a regalare adrenalina ed emozioni.
Le verifiche tecniche e sportive riservate ai 243 piloti iscritti ed ai rispettivi bolidi (record assoluto della ‘classica’ in salita ragusana, almeno con riferimento agli anni più recenti), in programma domani, venerdì 30 agosto (dalle 11.00 alle 20.00, nei locali del Teatro “Leonardo Sciascia” e nell’attigua piazza Duomo.
Le due salite di ricognizione, articolate sul selettivo tracciato di ottomilacinquecento metri ricavato tra le strade provinciali 7, 108 ed 8 di Comiso, Roccazzo e Chiaramonte Gulfi (il nastro d’asfalto è stato allungato quest’anno di 3 km), sono previste come tradizione vuole dopodomani, sabato 31 agosto, a partire dalle 9.30. La sfida vera e propria al cronometro, deputata ad assegnare punteggio pieno per tutte le classifiche previste tra i paragrafi del regolamento Tivm e Campionato siciliano, scatterà in unica manche domenica 1° settembre, dalle 9.30, con supervisione affidata all’esperto direttore di gara internazionale ennese Alessandro Battaglia, questi coadiuvato in cabina di regia dai due direttori ‘aggiunti’, il calabrese (di Castrovillari) Massimo Minasi e il frusinate Graziano Basile.
Sarà indubbiamente il rientrante catanese Domenico Cubeda il pilota da battere, domenica, alla Monti Iblei. Al volante della sua poderosa Osella FA 30 Zytek gommata Avon, curata da Paco74 Corse e da Renato Armaroli per quanto concerne il motore da 3.0 c.c., il campione italiano di gruppo E2SS in carica farà di tutto per conquistare la sesta affermazione consecutiva a Chiaramonte Gulfi, non prima, però, di aver preso le giuste misure al nuovo tracciato di 8,500 km. Così come faranno i suoi principali avversari di riferimento, indomiti e decisi a vendere cara la propria pelle.
Il comisano Franco Caruso ha scelto la Lola B99/50 Zytek di Formula 3000 con i colori Ateneo, monoposto assai difficile da domare, per provare a scrivere per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro della gara. Altra Osella FA 30 Zytek anche per il marsalese Francesco Conticelli (due volte campione italiano Under 25 e già 2° assoluto l’anno scorso), impegnato in queste ore in alcuni test con la monoposto che dovranno sciogliere gli ultimi dubbi sulla sua partecipazione alla cronoscalata ragusana. Giocano in casa i comisani Gianni (qui vincitore nel 2005) e Samuele Cassibba; il “veterano” al volante di una Osella PA 30 Zytek in netto miglioramento, Cassibba jr. (a sua volta ex campione italiano Under 25 ed in trionfo, a giugno, nella Cronoscalata del Santuario Cefalù) con l’aggressiva Osella PA 21 JrB Suzuki 1.0, entrambi per la Catania Corse (sodalizio che vanta alla Monti Iblei 2019 il record di partecipazioni, ben 47).
Tra i sicuri protagonisti domenica anche il fortissimo catanese (di Randazzo) Giuseppe “Jo” Spoto, con la Radical Prosport Suzuki da lui stesso curata ed il velocissimo diciannovenne kartista siracusano Luigi Fazzino, con l’altra Osella PA 21 JrB Suzuki, però in versione millesei. Sicuri ‘outsider’ di valore per le posizioni che contano anche il “veterano” valdericino Rocco Aiuto (brillante ma sfortunato protagonista alla Cefalù Gibilmanna), con la Osella PA 20S Bmw di classe CN 3000 (per i colori della Festina Lente), il giarrese Orazio Maccarrone (Gloria C7P Suzuki per la Giarre Corse, in E2SS 1600), l’altro melillese Vincenzo Fazzino (Osella PA 20S Bmw, in E2SC 3000), quindi i vittoriesi Angelo ed Agostino Bonforte, padre e figlio (su Osella PA 20S Bmw ed Osella PA 2000 Honda, Ateneo), il calabrese Francesco Ferragina (Elia Avrio ST09-18 Honda, in E2SC 1600) ed i maltesi Ivan Deidun (Idr Hayabusa Turbo, in E2SS 3000, per i colori One Racing) e James Dunford (Norma M20 F Honda, schierata da Cubeda Corse in CN 2000).
Attesa per la spettacolare Lamborghini Gallardo GT3 del siracusano (che gareggia con la licenza maltese) Ignazio Cannavò, mentre tra le E2SH Silhouette si prospetta una lotta avvincente tra il siracusano Manuel D’Antoni (su Fiat Cinquecento Max Suzuki, Phoenix), l’ennese Salvatore Naselli (su vettura gemella, schierata dalla Catania Corse), il cosentino già campione italiano “Gabry Driver” (con la Honda Civic Proto della Kronoracing), i maltesi Joe Anastasi (Austin Mini Cooper S, Catania Corse) e Noel Galea (Ford Escort MK2, Cubeda Corse) e il rientrante esperto vittoriese Salvatore Lombardo (Fiat 124 Abarth Spider). Altrettanto inebriante si preannuncia la lotta in gruppo E1 Italia, tra il rientrate e favorito catanese Angelo Guzzetta (Peugeot 106 Gti 16v, Project Team), l’altro etneo Ivan Tudisco (Renault Clio Cup, Catania Corse), il rallysta nisseno Roberto Lombardo (Peugeot 207 Super 2000, Caltanissetta Corse), il plurititolato Slalom sancataldese Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K, per Motor Team Nisseno) ed il catanzarese Ennio Donato, alla Monti Iblei con l’ammiratissima Ford Escort Cosworth Evo con cambio sequenziale al volante, per la Porto Cervo Racing.
Avvincente anche la sfida in gruppo A, tra il reggino Bruno Crucitti ed il catanese Filippo Cardillo (Catania Corse), entrambi con la Peugeot 106 Gti 16v ed ancora tra il rallysta palermitano Riccardo Arceri (Renault Clio S1600, Top Rally) e l’altro rallysta catanese (di Caltagirone) Maurizio Ciffo, al suo rientro nelle competizioni al volante di una Renault Clio Rs.
Discorso a parte per i ben 21 piloti originari di Chiaramonte Gulfi al via nella cronoscalata di casa. A capeggiare il foltissimo gruppo il “brianzolo” Giuseppe Presti, il quale non manca mai all’appuntamento, con la Lucchini SN98 Bmw Catania Corse, quindi l’ex sindaco Giuseppe Nicastro (Lancia Delta HF Integrale), Vincenzo Sgarlata (con la Renault 5 Gt Turbo), il presidente dell’Associazione sportiva piloti Chiaramonte Gulfi Giovanni D’Avola (Peugeot 106 Gti 16v di gruppo A) e Davide Gravina (sempre più brillante nelle cronoscalate con la Citroen Saxo Vts della Catania Corse), solo per citarne alcuni.