Sparatoria a San Cristoro, un arresto a Catania per tentato omicidio
La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, nell’ambito del coordinamento delle indagini relative al ferimento di una persona mediante colpi d’arma da fuoco avvenuto nel capoluogo etneo, il medesimo giorno, ha emesso decreto di fermo di indiziato nei confronti di Gianluca Patti, catanese di 34 anni, in quanto gravemente indiziato dei reati di tentato omicidio, detenzione e porto in luogo pubblico di un’arma comune da sparo.
Le indagini, coordinate da questo Ufficio ed eseguite dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile, scaturite da una segnalazione dei sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale Garibaldi, hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti, elementi che dimostrerebbero come l’indagato sarebbe stato l’autore del ferimento di una persona, sottoposta ad intervento chirurgico con conseguente estrazione di due ogive, e successivamente ricoverata presso il reparto di ortopedia con diagnosi di “ferite da arma da fuoco multiple” e prognosi di giorni 20.
A seguito dei tempestivi approfondimenti svolti dal personale della specializzata cellula operativa della Squadra Mobile, che tratta i reati contro la persona, in particolare grazie all’escussione di persone presenti ai fatti ed alla disamina di immagini del sistema di video sorveglianza di un negozio ubicato nei pressi del luogo di accadimento dei fatti, si è potuti risalire non solo ad individuare il luogo di commissione del reato , ricadente in via Gramignani, nel quartiere “San Cristoforo”, ma anche , in esito al sopralluogo, svolto da personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica-Sicilia Orientale, a comprendere, seppure in una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento della difesa, la dinamica e la genesi dei fatti, riconducibili a contrasti di natura familiare, repertando due bossoli, calibro 7,65, Browning , nonché le ogive dei tre proiettili che avevano attinto la vittima.
In relazione a tali fatti il PATTI è stato, quindi, sottoposto al fermo di indiziato di delitto emesso da questo Ufficio di Procura, venendo condotto prima presso gli Uffici della locale Squadra Mobile e, successivamente, ultimati gli atti di rito, associato presso la Casa Circondariale catanese di “Piazza Lanza”.
Pur non essendo stato convalidato il fermo, per profili riguardanti la qualificazione giuridica dei reati, è stato poi disposta nei suoi confronti, dal competente Giudice per le indagini preliminari, l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere per i reati di lesioni aggravate dall’uso di arma e per il porto illegale della stessa.