Nefrologia ospedale di Modica: missione italiana in Madagascar per formare medici e migliorare le cure
In una missione che testimonia l’importanza della cooperazione sanitaria internazionale, "Ripartiamo Aps" e il dottor Walter Morale, Direttore di Nefrologia e Dialisi dell'ospedale Maggiore "Nino Baglieri" di Modica, è giunto nella capitale del Madagascar per supportare i colleghi del reparto di Nefrologia dell’Ospedale Pavillon Sainte Fleur. Il medico italiano si è trovato di fronte a una situazione drammatica, descrivendo come "eroi" i nefrologi locali che lavorano in condizioni di estrema povertà e con scarsità di risorse.
Durante la missione ad Antananarivo sono stati donati materiali specialistici per la nefrologia, tra cui cateteri vascolari forniti dall’azienda Venuse (ex Baxter), fondamentali per migliorare le cure dei pazienti in emodialisi. Il dottor Morale ha anche offerto un percorso formativo pratico sull’utilizzo dell’ecocolordoppler, tecnologia essenziale per studiare e monitorare le principali patologie vascolari. Ha inoltre eseguito impianti di cateteri vascolari giugulari, una procedura poco utilizzata nel paese africano, dove viene prevalentemente impiegata la vena femorale. Quest'ultima tecnica espone i pazienti dializzati a un rischio elevato di setticemia, con un tasso di mortalità che raggiunge il 75% entro sei mesi.
“Queste persone hanno un bisogno enorme di aiuto - ha dichiarato il medico - La procedura di cateterismo della vena giugulare interna è semplice e, se acquisita e utilizzata correttamente, può salvare il 50% dei pazienti in dialisi. A differenza della tecnica femorale, il catetere giugulare può rimanere in situ per anni, riducendo significativamente il rischio di infezioni e migliorando le prospettive di vita dei pazienti”.
Il primario di Nefrologia dell’Ospedale Pavillon Sainte Fleur, il dottor Lova, ha accolto con grande entusiasmo il contributo di Ripartiamo APS e del dottor Morale, esprimendo il desiderio di strutturare una collaborazione continuativa, focalizzata sulla formazione e sulla crescita professionale del personale sanitario locale, con particolare attenzione all’ambito chirurgico. L’obiettivo è sviluppare una capacità nefro-interventistica per il trattamento dei pazienti in emodialisi, creando un ambulatorio chirurgico all’interno dell’ospedale per le fistole artero-venose, fondamentali per la dialisi.