Autonomia differenziata, il Pd di Ragusa al sindaco: prendere le distanze
Il Gruppo del Partito Democratico al Consiglio Comunale di Ragusa ha presentato oggi un ordine del giorno per invitare il civico consesso e l’amministrazione di Ragusa a rigettare rigettare la norma sulla Autonomia Differenziata così come approvata in Senato nei giorni scorsi in prima lettura e ad adottare una serie di iniziative per investire i livelli istituzionali superiori della preoccupazione che gli enti locali provano nei confronti del ddl Calderoli.
“In particolare - dichiara Peppe Calabrese, consigliere comunale e segretario cittadino del PD - assodato che se il ddl sull’Autonomia Differenziata diventasse legge ciò causerebbe l’aumento del divario economico-sociale tra il Meridione d’Italia e il Nord, con un conseguente peggioramento di tutti i servizi essenziali, concretizzando l’antico sogno di secessione che la Lega va proponendo dalla sua fondazione. Con l’ordine del giorno che abbiamo presentato - aggiunge Calabrese - invitiamo il Consiglio Comunale di Ragusa e l’Amministrazione Cassì a prendere una posizione che sia di marcata distanza dall’azione del Governo nazionale, chiedendo la sospensione dell’iter normativo, riaffermando l’indivisibilità della Repubblica e promuovendo presso ogni organo istituzionale il principio per il quale sono i territorio ad dover essere tutelati e non gli interessi di partito”.
“L’autonomia differenziata - conclude - è una norma scellerata e il Partito Democratico si batterà sempre perché non diventi legge”.