Marianna Rinaudo presidente della Croce Rossa a Lampedusa e Linosa
Marianna Rinaudo, 40enne lampedusana è la nuova presidente del consiglio direttivo della Croce Rossa Italiana di Lampedusa e Linosa. A seguito di regolari elezioni svoltesi nei giorni scorsi l'ufficio elettorale regionale ha proclamato, senza ricorso alcuno, il nuovo consiglio direttivo, con in testa la presidente Marianna Rinaudo, consiglieri eletti, Angela Giuliano, Giovanni Francesco Silvia, Manuela Faver ed il consigliere rappresentante dei giovani Marianna Migliore. Dopo dodici mesi di commissariamento il gruppo, cresciuto notevolmente in questo periodo grazie ai nuovi corsi di formazione organizzati dai commissari uscenti, nonché dai vari corsi di specializzazione, i volontari CRI di Lampedusa e Linosa hanno scelto democraticamente i propri amministratori. "Sono veramente onorata di poter ricoprire questo importante incarico - dice Marianna Rinaudo - cercheremo con tutte le nostre forze di poter offrire ai nostri concittadini i servizi necessari, nei limiti delle nostre possibilità, ma abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni e dei privati al fine di poter efficaci sul territorio. Abbiamo già la possibilità di poter acquistare una nuova sede per la CRI ma cerchiamo l'immobile adatto. Sarebbe un primo importante punto di partenza, fermo restando che ringraziamo il comune di Lampedusa per la concessione dell'attuale sede".
"La Croce Rossa a Lampedusa è cresciuta tantissimo e lo dobbiamo sicuramente ai nostri soci fondatori di Agrigento, nonché ai due commissari Gianfranco Barraco ed Alessandra Bellavia, che ci hanno seguiti in questo percorso di crescita. Possiamo già mettere a disposizione della cittadinanza una ambulanza, una autovettura ed motorino, sono mezzi utili a svolgere i servizi necessari, e grazie alla formazione acquisita in questo periodo mettiamo a disposizione la nostra professionalità. Nei prossimi mesi sono già in programma nuovi corsi di specializzazione per i volontari CRI
al fine di poter offrire servizi sempre maggiori ai nostri concittadini" conclude Marianna Rinaudo.