Comiso, tunisino condannato per contrabbando: arrestato all'aeroporto
Gli agenti della Squadra di Polizia di Frontiera Aerea del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso in servizio presso l’aeroporto “Pio La Torre” nei giorni scorsi hanno eseguito minuziosi controlli ai viaggiatori in transito nel sito aeroportuale, assicurati con particolare accortezza nella gestione degli aspetti che attengono alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Le attività di controllo documentale e l’osservazione dei passeggeri in arrivo ed in partenza dall’Italia attraverso l’aeroporto di Comiso e l’innalzamento della soglia di attenzione determinata dall’attuale panorama mondiale, volta alla salvaguardia dell’incolumità pubblica, hanno permesso ai poliziotti di individuare cittadini extracomunitari sprovvisti di titoli per l’ingresso nel territorio nazionale e gravati da provvedimenti giudiziari.
In un caso, durante i controlli di sicurezza dei passeggeri in partenza per una destinazione italiana, è stato intercettato un cittadino tunisino di 29 anni, residente in provincia di Ragusa, gravato di precedenti specifici per reati di contrabbando.
Le attività di controllo documentale presso le apposite banche dati hanno consentito di evidenziare che a carico dello straniero pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, relativa ad una condanna alla pena di due anni di reclusione e una multa di 103.000 Euro per il reato di contrabbando. L’uomo è stato tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.
Nell’ambito dei controlli sicurezza dei passeggeri del volo “extraschengen” proveniente dall’Albania, è stato rintracciato un albanese di 27 anni che risultava colpito da un Decreto di espulsione dal territorio italiano con rimpatrio; pertanto veniva adottato nei suoi confronti, in applicazione della normativa di settore, il provvedimento amministrativo del respingimento alla frontiera.