Danni del maltempo nella Sicilia orientale, Europa Verde Ragusa: no ai luoghi comuni
"Alluvioni, frane, allagamenti. A distanza da una settimana dal disastro atmosferico che ha colpito tutta la Sicilia orientale compresa la provincia di Ragusa si è costretti a contare i danni ingenti. Si parla sempre di emergenza maltempo, va di moda indicare certi eventi come “bombe d’acqua”. Si dà la colpa ai fenomeni atmosferici e ai cambiamenti climatici che oggi più di ieri ci costringono a pagare per la ricostruzione di case, strade, ponti e quant’altro. La stampa, i media, giornali e le televisioni, spesso sottovalutano, per ignoranza o per convenienza, le responsabilità di chi non rispetta le leggi e di chi preposto al controllo non le fa rispettare, che seppur troppo superficiali tutelano il territorio". Lo afferma una nota di Europa Verde Ragusa a firma dei portavoce provinciali Rosathea Caruso e Angelo Iemulo
"Piuttosto che sprecare tempo e risorse per inutili passerelle politiche, vedi visita del Presidente della Regione Siciliana domenica mattina nelle zone colpite dal maltempo - afferma ancora Europa Verde - sarebbe più opportuno che i comuni si attivino per l’adozione di provvedimenti che prevedano, innanzitutto, un cambio di passo nell’attività di prevenzione, così da evitare di dover costantemente rincorrere l’emergenza. Si pensa, in particolare alla realizzazione di piccole opere di contrasto al rischio idrogeologico, dalla sistemazione e pulizia straordinaria degli argini dei fiumi ai progetti di ingegneria naturalistica.
La Federazione provinciale Europa Verde Ragusa esprime il suo ringraziamento all’instancabile lavoro della Polizia locale, della Protezione Civile, dei Vigili del fuoco e dei volontari senza i quali sarebbe stato difficile coordinare l’emergenza.