Sei disegni di legge per l'elezione diretta dei presidenti delle Province
Continuano ad arrivare disegni di legge in commissione Affari costituzionali del Senato sull'elezione diretta dei presidenti delle province e dei sindaci metropolitani e dei componenti dei consigli provinciali e metropolitani. Il provvedimento, presentato da Fratelli d'Italia, punta alla revisione della legge Delrio, per superare, si legge nella relazione, "la prospettiva di precarietà dell'assetto del governo provinciale per restituire a tali enti una prospettiva certa, quali istituzioni costitutive della Repubblica, come previsto dall'articolo 114 della Costituzione". Intanto in commissione sono arrivate proposte praticamente da tutti i gruppi. Oltre ai primi due ddl presentati dal senatore di FdI Marco Silvestroni e dal capogruppo della Lega Massimiliano Romeo, ci sono le tre del Pd firmate rispettivamente Bruno Astorre, Dario Parrini e Valeria Valente.Si tratta di proposte a titolo personale, spiegano dal gruppo dem che "vanno da un'ipotesi di ritorno radicale a prima della legge Derlrio all'ipotesi di trovare un punto di equilibrio dando la possibilità a sindaci e presidenti di nominare una giunta di quattro persone". Inoltre anche Forza Italia ha presentato un suo ddl a prima firma della capogruppo azzurra, Licia Ronzulli. Mentre sono stati annunciati ddl da parte di Italia viva e dal Movimento 5 stelle. Oggi scade il termine per indicare le possibili audizioni ,tra i possibili auditi dovrebbero esserci sia l'Anci che l'Upi.Dalla commissione fanno sapere che i lavori sul ddl Provinceentreranno nel vivo tra due settimane.