Ars, nuovo caso all'Antimafia: Lavardera sotto processo a Siracusa
Il giorno dopo la nomina di un suo collega deputato alla vice presidenza dell’Antimafia all’Ars, segnalò che l’onorevole Riccardo Gennuso di Forza Italia non poteva ricoprire quella carica, perché imputato in un processo a Palermo per estorsione. Fu denunciato da due lavoratori dell’azienda in cui era subentrato nella proprietà. Forse Ismaele Lavardera, eletto con ‘De Luca sindaco di Sicilia'aveva dimenticato che anche lui, attuale vice presidente della stessa Commissione, è sotto processo a Siracusa con l’accusa di diffamazione aggravata e con la vittima, l’ex assessore comunale di Siracusa, Alfredo Foti, che è stata ammessa parte civile nel processo. Si tratta del procedimento 2901/17 e il prossimo 23 gennaio 2023 dovrà comparire davanti al Tribunale.
La vicenda risale al periodo in cui Lavardera lavorava con la trasmissione televisiva di Italia 1 le ‘Iene’. Il deputato confezionò insieme all’eurodeputato Dino Giarrusso, un servizio sulla cattiva gestione degli asili nido di Siracusa, accusando l’ex assessore Alfredo Foti, che poi fu costretto a dimettersi, di ‘pilotare le gare per l’affidamento dei servizi’.
Si scoprì che si trattava di un errore di persona e che Foti era estraneo alla gestione degli asili.
I difensori di Alfredo Foti, Antonino e Bruno Leone hanno sempre affermato che “Giarrusso e Lavardera confezionarono un servizio sulla vicenda giudiziaria pur sapendo che c’era una richiesta di archiviazione per l’errore di persona”.
Adesso il presidente dell’Antimafia all’Ars, Antonello Cracolici dovrà valutare sei l’art. 6 applicato per Gennuso vale anche per Lavardera. Il regolamento parla di inammissibilità a ruoli di vertice se si è imputati di reati non colposi. Sulla vicenda Riccardo Gennuso: "Non è un caso che mi riguarda, decida la sua coscienza".