Il femminicidio a Rosolini nel 2017: ricordata la mamma Laura Pirri
La Madonnina che sovrasta il Parco è illuminata di rosso. Rosso come il sangue di tante donne vittime di violenze e soprattutto di femminicidi. Rosolini questo pomeriggio ha riproposto il tema della violenza sulle donne nella Giornata internazionale dedicata a loro. Si è tenuta una cerimonia sobria ma molto partecipata al Parco del Verde a Valle anche per ricordare una concittadina, Laura Pirri, uccisa dal suo ex compagno nel 2017. Era una mamma ed aveva soltanto 31 anni. C'erano il papà e la mamma di Laura a fare da testimonial ad una tragedia immensa. Accanto alla lapide in memoria della donna, anche un paio di scarpe rosse, fissate sul muro, donate da Eleonora Lao. Le aveva indossate nel giorno della sua laurea. Alla commemorazione era presnte tra gli altri il parlamentare regionale Riccardo Gennuso. Il deputato al suo arrivo ha deposto un mazzo di rose bianche sulla panchina del parco. "Queste storie - ha detto ai cronisti non dovrebbero mai accadere". Ma è stato il sindaco Giovanni Spadola a parlare del fenomeno, snocciolando i numeri."Le morti da femminicidio in Italia ad oggi sono 104 - ha puntualizzato il primo cittadino - E' arrivato il momento di fermare questo bagno di sangue. Occorre avere il coraggio di denunciare perchè oggi ci sono i Centri anti violenze che ti aiutano a rifarti una vita, a toglierti dalle grinfie degli aguzzini". Oltre al sindaco alla commemorazione di Laura Pirri hanno pure partecipato gli assessori, Luigi Fratantonio, Dino Gennaro e Lucia Piazzese. Poi anche il presidente del Consiglio comunale Corrado Sortino ed i consiglieri di maggioranza, Concetta Cavallo e Luigia Di Stefano. Commovente anche la testimonianza di una donna rosolinese, mamma di due bambini che con la sua forza è riuscita a liberarsi dalla morsa delle violenze domestiche. Veronica Giannì ha voluto donare al Comune di Rosolini un alberello di ulivo che è stato piantumato nel Parco. A partecipare alla manifestazione tra gli altri, anche l'avvocato Aurora Cataudella presidente del Comitato Civico Codice rosso, il professor Corrado Calvo, presidente dell'Associazione 'Cultura e dintorni e la professoressa Ignazia Iemmolo che ha voluto fare incidere una frase su una delle due panchine di Verde a Valle "Chi non sa dialogare con il cuore, violenta con le mani".
Il sindaco ha poi voluto ringraziare quanti hanno collaborato alla manifestazione di oggi a titolo gratuito. Il marmista Franco Gugliotta, il pittore Giampiero Calì e la Federfioristi di Rosolini che ha composto due quadri con gerberi rossi.