Autostrada Catania - Ragusa, Dipasquale (Pd): vicina l'apertura dei cantieri
È sempre più vicina la data d’apertura dei cantieri per la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania: diverse sono state, infatti, le ditte che hanno partecipato alle quattro gare per gli altrettanti lotti in cui è stata suddivisa l’opera e ciò dovrebbe consentire, finalmente, di aggiudicare i lavori entro il 2022”. Lo dichiara l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico che aggiunge: “Nei mesi scorsi si è temuto che l’opera potesse subire un nuovo stop perché in un primo momento le gare erano andate deserte. L’aumento del costo delle materie prime a causa della sfavorevole congiuntura internazionale aveva scoraggiato le ditte a partecipare a gare che potevano diventare antieconomiche. L’adeguamento dei fondi alle attuali condizioni di mercato, facendo salire il costo complessivo dell’opera a quasi un miliardo e mezzo di euro, ha permesso di riaprire i termini delle gare che, quindi, sono diventate appetibili per le aziende che intendevano partecipare. In ogni modo sarà necessario procedere speditamente per far sì che i cantieri aprano già nelle prime settimane del 2023. La scelta di suddividere l’opera in quattro lotti, in modo che ditte diverse siano impegnate su più fronti contemporaneamente, servirà ad accorciare i tempi di realizzazione che, dunque, sono fissati in circa quattro anni”.
“Sono molto soddisfatto - dichiara ancora l’esponente dem - perché il risultato è sempre più vicino al concretizzarsi e perché, negli anni, hanno lavorato in sinergia istituzioni, enti e forze politiche, senza dimenticare il fondamentale contributo delle associazioni di categoria del territorio e la costante azione del Comitato per la Ragusa-Catania. Il ruolo del Partito Democratico è stato decisivo: voglio ricordare che un’accelerazione importante si è avuta durante il Governo Crocetta quando sono stati consumati tutti i passaggi autorizzativi che riguardavano la ditta che in un primo momento avrebbe dovuto realizzare l’opera e tutti gli enti coinvolti a vario titolo (come le soprintendenze e il corpo forestale, per citarne un paio). Poi a febbraio 2020 l’annuncio del finanziamento da parte di Paola De Micheli, allora ministro dem alle Infrastrutture, che seguiva l’impegno preso a Ragusa dall’allora ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, e a marzo dello stesso anno la registrazione della delibera n. 1/2020 del CIPE che sanciva il cambio del soggetto attuatore dell’opera”.
“Grazie al lavoro di tutti, compreso il mio - conclude Dipasquale - negli ultimi anni l’opera si è trasformata da idea ad atti concreti e continueremo a vigilare affinché il tratto Ragusa-Catania della viabilità siciliana diventi sicuro e moderno”.