Caro energia, anche Confcooperative al Consiglio comunale aperto di Vittoria
Confcooperative provinciale ha partecipato alla seduta del Consiglio comunale di Vittoria in cui è stato trattato il delicato tema del caro energia che costringe le aziende, le famiglie e le amministrazioni locali a sottoporsi alle forche caudine di un percorso da cui, purtroppo, si rischia di non uscire indenni. La centrale cooperativa era rappresentata dalla consigliera provinciale Nuccia Alboni (nella foto) che, tra l’altro, è anche vicepresidente regionale di Fedagripesca. “Al sindaco, agli assessori e ai consiglieri comunali – spiega Alboni – abbiamo sottoposto, assieme alle altre associazioni di categoria presenti, una serie di istanze affinché le stesse possano essere prese in considerazione. Abbiamo, intanto, chiesto di sollecitare il prefetto di Ragusa affinché interloquisca con i direttori delle agenzie delle entrate e dell’Inps per potenziare l’evasione delle pratiche di rateizzazione al fine di accelerare il rilascio del Durc utile a percepire i contributi. Abbiamo poi evidenziato la necessità di potenziare l’iter per lo sviluppo e la creazione di comunità energetiche. Una richiesta dovrà essere inoltrata all’insediando governo cosicché si abbia un abbattimento di iva, accise e costi fissi in bolletta con un risparmio del 30%. E’ fondamentale, altresì, sollecitare gli organi competenti affinché le misure in corso di studio per fronteggiare la crisi non tengano conto solo delle attività energivore ma prendano in considerazione anche quelle che non lo sono. Inoltre, è opportuno evidenziare il fatto che le aziende agricole fanno più fatica in quanto i prodotti freschi non possono essere venduti a prezzi come quelli che, invece, maturano nel campo dell’industria. Sono tutte richieste che, insomma, chiediamo possano essere prese in considerazione per garantire un minimo sollievo alle imprese ormai sotto la linea di galleggiamento”. Il presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, presente ieri alla mobilitazione provinciale tenutasi a Ragusa, e in vista della grande protesta regionale del 7 novembre a Palermo, aggiunge: “E’ una fase molto delicata in cui è indispensabile illustrare con la massima attenzione quali possono essere le soluzioni da adottare per venire incontro alle imprese. Ci stiamo trovando all’interno di una tempesta perfetta che rischia di avere gravi conseguenze per il mondo economico se non saranno subito adottate contromisure efficaci”.