Amianto, la morte del dirigente dell'Ufficio elettorale di Siracusa: famiglia fa causa al Comune
E' morto sei anni fa a causa di un mesotelioma pleurico Michelangelo Blanco, dirigente dell'Ufficio elettorale del Comune di Siracusa ma la famiglia della vittima continua a chiedere che sia fatta giustizia. A settembre, il legale dei parenti dell'impiegato pubblico, l'avvocato Ezio Bonnani, presidente dell'Osservatorio nazionale amianto, intentera' una causa civile contro il Comune di Siracusa e la Regione siciliana. I familiari ritengono che la malattia sia stata contratta nel luogo di lavoro, "per via della presenza di amianto in quell'edificio" racconta Tiziana Blanco, figlia dell'uomo, che, un anno dopo il decesso del padre presento', insieme al fratello, un esposto al palazzo di giustizia di Siracusa perche' fossero compiuti degli accertamenti nei locali dell'Ufficio elettorale del Comune di Siracusa ed accertare un possibile legame tra la morte della vittima e la presenza di amianto.
"L'inchiesta si e' fermata - dice Tiziana Blanco - e questo epilogo e' suonato come una beffa per noi familiari ma non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci". La famiglia, contestualmente alla denuncia, presento', attraverso il loro legale, richiesta di indennizzo all'Inail per il riconoscimento della malattia professionale. "Ricordo che io e mio fratello - dice ancora Tiziana Blanco - ci recammo negli uffici dove lavorava mio padre e scoprimmo che la copertura del tetto era in eternit. Dopo la sua morte, il Comune di Siracusa commissiono' ad un privato un accertamento per svelare se vi fossero tracce di amianto ma l'esito fu negativo. C'e' da dire che, dalle informazioni in nostro possesso, quella consulenza avvenne durante una pausa pranzo quando sarebbe stato opportuno chiudere i locali e procedere con le verifiche. Noi abbiamo sempre chiesto una perizia commissionata dall'autorita' giudiziaria. Ora, gli uffici dove lavorava mio padre, sono stati spostati altrove".