Ragusa, al Circolo di conversazione di Ibla si presenta il romanzo di Enrica Mormile "Una vita nascosta"
Dopo gli appuntamenti di Palermo, sarà presentato a Ragusa Ibla, al Circolo di conversazione, il romanzo di Enrica Mormile "Una vita nascosta". L'evento culturale è in programma alle 19 di giovedì 4 agosto. A dialogare con l'autrice sarà la giornalista Giada Drocker. Alla presentazione parteciperà il Maestro Peppe Vessicchio, marito di Enrica Mormile, che soffermerà la sua attenzione sulle suggestioni della scrittura e della musica.
"Una vita nascosta" (Castelvecchi editore, collana Le vele) ha come palcoscenico narrativo Napoli dove, nel 1962, in una rissa notturna, Gennaro, 16 anni, uccide un coetaneo. Il fratello della vittima gli giura vendetta. Insieme a Gennaro viene arrestato ingiustamente anche suo fratello Sandor, prelevato a casa dai poliziotti che non credono alle sue giustificazioni e a quelle della madre. Sandor riesce a fuggire, in Tribunale, mentre viene condotto davanti al giudice. Le sue doti di contorsionista gli permettono di sfilare le manette e nascondersi nella controsoffittatura di un bagno. Da lì entra in un condotto di aerazione che lo porta a scoprire molte stanze segrete dell'antico tribunale e una soffitta che lo nasconde per dodici anni. Un fantasma, un nano e un ragazzo ignorante sono i suoi "compagni" di vita. In quel mondo fuori dal mondo, costruisce relazioni, realizza progetti e conosce l'amore. Una scrittura originale, quella di Enrica Mormile, che dà voce a personaggi che si muovono in un mondo immaginifico e circoscritto. Una storia intima, sociale, di solitudine ma, anche, di redenzione. "L'idea della storia di "Una vita nascosta" - come scrive l'autrice - è nata molti anni fa, quando mi trovai a Castel Capuano per risolvere una questione legale che riguardava l'acquisto di una casa. Nelle sale affollate e caotiche si aggiravano avvocati affiancati da persone con facce poco affidabili. Mi venne da pensare che se un imputato fosse riuscito a fuggire e si fosse nascosto nei meandri di quell'immenso palazzo ci sarebbe potuto rimanere nascosto per mesi. Forse per una vita..."
NELLA FOTO, Enrica Mormile