Sindacato Polizia penitenziaria: focolai Covid carceri Noto e Augusta
“Le alte temperature che perdurano da giorni in carcere aggravano le condizioni di vita e di lavoro di detenuti e personale penitenziario. Ma un altro aspetto, che continua ad essere fortemente sottovalutato, è il pericolo della ripresa della diffusione del Covid: i focolai di Noto (35 detenuti positivi) e di Augusta (20) lo dimostrano, nonostante i dati complessivi del Ministero (al 5 luglio 159 detenuti e 305 agenti positivi). Del resto se “fuori” è innegabile l’incremento della diffusione della pandemia, il carcere non può essere considerato immune, tanto più che è stata abbassata l’attenzione sulla prevenzione e il controllo”. Ad affermarlo è il segretario generale del S.PP. – Sindacato Polizia Penitenziaria – Aldo Di Giacomo per il quale “caldo e Covid messi insieme sono una miscela esplosiva di tensioni tra i detenuti difficili da controllare.
Il segretario S.PP. aggiunge: “Non siamo più disponibili a tollerare il lassismo e raccogliendo le continue proteste dei colleghi che non ce la fanno più a fare da “bersagli” su cui detenuti violenti possono scatenare la propria rabbia abbiamo deciso di passare alla mobilitazione. Lo stiamo ripetendo, inascoltati, da troppo tempo: ci sono tutte le avvisaglie pericolosissime che con questa caldissima estate può riprendere la stagione delle rivolte con tutti i rischi e le conseguenze che abbiamo conosciuto nella primavera del 2020. Ripetiamo: temperature “africane” e Covid sono una miscela esplosiva”.