Elezioni a Palermo, caos nei seggi: cento presidenti danno forfait
Sono circa cento i presidenti di seggio che hanno dato forfait alla vigilia del voto per le amministrative a Palermo: molti senza dare alcun preavviso. Il Comune ha informato subito la Prefettura, è intervenuto anche l'assessorato degli Enti locali della Regione siciliana. "Stiamo cercando i sostituti dei presidenti dappertutto, avevamo già allertato gli Ordini degli avvocati e dei commercialisti non appena abbiamo saputo che c'erano dei vuoti e ci sono stati segnalati una serie di nominativi", dice all'ANSA la responsabile elettorale servizio elettore Alessandra Autore. Dove invece scrutatori e presidenti si sono presentati regolarmente all'orario di convocazione per le procedure di preparazione al voto di domani, il problema è stato il ritardo nella consegna delle schede elettorali. In molte zone della città, le schede sono arrivate con quattro ore di ritardo; gli scrutatori si sono limitati a disporre le misure anti-Covid e a sistema cabine e plichi e null'altro. Per i ritardi, le procedure questa sera dunque andranno per le lunghe. Da sabato mattina, inoltre, sono guasti entrambi gli ascensori dell'ufficio elettorale del Comune di Palermo, nell'edificio di piazza Giulio Cesare. Secondo quanto spiega un consigliere comunale "oggi una signora in sedia a rotelle è rimasta oltre mezz'ora chiusa in ascensore e sono dovuti intervenire i tecnici per liberarla". Disabili e anziani sarebbero praticamente impossibilitati a ritirare i certificati elettorali, visto che una parte di queste si trova al quarto piano dello storico edificio in cui hanno sede gli uffici dello stato civile". IE' stato chiamato un tecnico, a quanto pare, non è riuscito a risolvere il problema.