Regionali, Matteo Salvini: " No a modello Draghi in Sicilia"
Alle Regionali in Sicilia bisogna fare "un passo alla volta, adesso dobbiamo pensare a battere la sinistra per ridare ossigeno a una Palermo mai così in affanno e che sconta un decennio di scelte pessime".
Lo afferma Matteo Salvini, in un'intervista al quotidiano 'La Sicilia', dicendosi "convinto che verrà trovata una soluzione condivisa e soddisfacente per tutti".
Sul governatore Nello Musumeci "ascolto il giudizio dei siciliani e prendo atto dei sondaggi: non mi sembrano brillanti". "Ci si aspettava - aggiunge - una rivoluzione coraggiosa, a partire da rifiuti e trasporti". E sulla scelta del nuovo candidato governatore dell'Isola ribadisce che "decideranno i siciliani e ne parleremo a tempo debito", ricordando che "la Lega ha la fortuna di avere donne e uomini di valore". "Dobbiamo trovare una soluzione - auspica - che rassereni e compatti tutta la coalizione. Un passo alla volta".
Sull'ipotesi di un modello 'Draghi' in Sicilia, Salvini risponde che "con Pd e 5Stelle l'esperienza di governo nazionale è molto difficile e quindi escludo verrà riproposta, a Roma come su altri territori" perché "siamo portatori di valori e priorità diverse" e quindi "lasciamo ad altri polemiche e fantapolitica".
Alle amministrative di Palermo il centrodestra si presenta unito appoggiando il candidato sindaco Roberto Lagalla, e, per il leader della Lega, è una vicenda che "insegna due cose: primo, abbiamo donne e uomini di valore che possono ambire a incarichi delicati e ribadisco l'autorevolezza di Scoma. Secondo: abbiamo grande senso di responsabilità". Ma, sottolinea Salvini, "certo, la generosità non è illimitata". E sull'appoggio a Lagalla di Cuffaro e Dell'Utri spiega che loro due "non danno le carte" e che lui ha "fiducia nella coalizione, nei nostri programmi e nel giudizio dei cittadini". "Mi sembra - sostiene il leader della Lega - il solito doppiopesismo della sinistra. Mi spiego.
Critico severamente la pessima gestione del sindaco Orlando a proposito di bilancio comunale, burocrazia, rifiuti, traffico, cimitero dei Rotoli. Non gli rinfaccio le sue vecchie e imbarazzanti critiche a un eroe come Giovanni Falcone".