Siracusa, sicurezza del territorio: Confcommercio chiede più controlli
In riferimento agli incresciosi atti criminosi verificatisi nelle ultime settimane in città, senza tralasciare quelli delle ultime ore in provincia, Confcommercio si schiera al fianco delle imprese del commercio e del turismo che, nel momento di avvio della stagione lavorativa più importante, vedono compromettere il sereno svolgimento del proprio operato.
L’Associazione non ha dubbi sulla presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio e sull’efficacia degli interventi ma chiede a gran voce il rispetto dei regolamenti e l’intensificazione dei controlli. Sono ancora vivide le immagini dello scorso lungo weekend di festa nel borgo marinaro di Marzamemi che raccontano di risse e aggressioni anche ai danni dei commercianti intervenuti. Il neo Presidente di Federalberghi Pachino, Edoardo Caldera, si dice sgomento per quanto accaduto “dinanzi alla mia attività dormiva sulla strada un ragazzo completamente ubriaco e abbiamo assistito a scene da far west”.
Subito convocato un incontro ai vertici con tutti i rappresentanti del territorio, la Pubblica Amministrazione e la Prefettura per analizzare quanto accaduto e fare scudo affinché si possa lavorare nel modo più sicuro possibile .“Facciamo rete e siamo portavoce di legalità e sicurezza - dichiara il Presidente di Confcommercio Siracusa Elio Piscitello - Abbiamo grande fiducia nell’operato degli agenti che controllano il territorio cittadino e provinciale e conosciamo le norme che regolamentano le attività di somministrazione, accoglienza e servizio; sappiamo per questo che la verifica della corretta applicazione di questi regolamenti diventa il primo deterrente per evitare il verificarsi di questi episodi”.
Decibel da monitorare, somministrazione di alcolici da vigilare, verifica delle dovute autorizzazioni per commerciare sono solo alcuni dei passaggi necessari per il corretto svolgimento delle attività economiche che rappresentano il motore vitale del territorio e che non vanno stoppate ma anzi protette affinché tutti possano lavorare in sicurezza. Per questa ragione l’Associazione ha già richiesto un incontro ufficiale con il Prefetto per poter esporre i problemi delle categorie da essa rappresentate e tracciare una collaborazione attiva con le forze di polizia.