Accoglienza degli ucraini, la proposta di Italia Viva a Comiso
“Non possiamo fare finta di niente, non dopo avere visto le immagini strazianti dei bambini o quelle delle auto, con dentro delle persone, schiacciate dai carri armati russi. La guerra in Ucraina è sotto casa e dobbiamo muoverci. Basta polemiche, la gente sta morendo. Per questo ho lanciato una proposta specifica al sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari”. E’ il componente del comitato nazionale di Italia Viva, Salvo Liuzzo, a dirlo facendo riferimento a quanto accadde nel 1999 quando l’allora amministrazione Digiacomo, su richiesta del governo D’Alema, mise a disposizione le villette dell’ex base Nato per garantire ospitalità ai profughi provenienti dal Kosovo. “Lo stesso, adesso, secondo me – aggiunge Liuzzo – si può fare con i profughi dell’Ucraina. Certo, c’è bisogno, prima di ogni altra cosa, di rimettere in sesto le villette, renderle pienamente abitabili. Ma se c’è la volontà politica si può fare. Io, per quanto mi riguarda, mi metto umilmente a disposizione per far sì che questa richiesta, stante la disponibilità del primo cittadino casmeneo, possa arrivare sul tavolo di Draghi. Sono certo che il sindaco Schembari valuterà con attenzione tale possibilità assieme ai suoi collaboratori. Perché questo è il momento di garantire sostegno, di tendere una mano a chi ha bisogno. Tutto il resto sarà discusso al momento opportuno. Adesso, dobbiamo dare aiuto perché quelle immagini che tutti abbiamo visto ci sono rimaste scolpite nella memoria”. “Tra l’altro – aggiunge Liuzzo – non dobbiamo dimenticare che, a differenza del 1999, possiamo contare su una pista aerea, quella del Pio La Torre, perfettamente funzionante e quindi, con un ponte aereo, si potrebbe garantire ospitalità ai profughi ucraini in men che non si dica. Il mio auspicio è che il sindaco possa dire sì e che ci si metta a lavorare tutti assieme per raggiungere l’obiettivo”.