Balneari, Cna: "Tremila aziende a rischio in Sicilia"
"Le circa tremila imprese balneari siciliane, a fronte di enormi sacrifici ed investimenti effettuati negli anni, rischiano di ritrovarsi senza attività e senza lavoro e con inevitabili riflessi negativi sui livelli occupazionali, senza poi sottovalutare le conseguenze nefaste su nostri litorali, sia in termini di decoro e di pulizia che di servizi". E' quanto affermano il coordinatore regionale della Cna, Gianpaolo Miceli, e il presidente, Guglielmo Pacchione, secondo cui "la politica non ha capito l'importanza del comparto, continuando a ripetere la necessità di dare concorrenza ad un settore che, in verità, non occupa la totalità e neanche la stragrande maggioranza della costa italiana. Per queste ragioni, Cna, con grande coerenza e linearità, continua a ribadire con forza e convinzione - sottolineano Miceli e Pacchione - che le concessioni balneari, sulla base di elementi che hanno un grande fondamento giuridico, non possono e non devono rientrare nell'applicazione della direttiva servizi. Ecco perché non molliamo e siamo pronti a portare le nostre legittime rivendicazioni fino in fondo".
L'argomento sarà al centro di un confronto promosso dalla Cna Sicilia che si terrà domani, a partire dalle ore 16, presso l'hotel "Mercure Excelsior" di Catania. Numerose delegazioni provenienti dalle varie province dell'isola si confronteranno sulla delicata situazione degli stabilimenti, il cui futuro è messo in seria discussione dalle recenti sentenze ed emendamenti governativi destinati a stoppare al 31 dicembre 2023 la continuità aziendale.
La Cna intende rilanciare "la centralità del comparto" e illustrerà la propria posizione sindacale alla presenza anche dei presidenti e segretari provinciali e dei vertici regionali. "Agli operatori economici del settore - assicurano il segretario Piero Giglione e il presidente Nello Battiato - garantiamo il massimo impegno per vincere questa difficile battaglia, attraverso una decisa ed incisiva linea d'azione che si snoda su più fronti, coordinata dal livello centrale della nostra Confederazione, tant'è che domani avremo con noi il coordinatore nazionale, Cristiano Tomei, e la presidente nazionale, Sabina Cardinali.
Assieme a loro cercheremo di sensibilizzare le Istituzioni Politiche siciliane, con in testa l'Assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, che sarà presente all'assemblea nella città etnea".