Prestava soldi fino al 94%, arrestato a Lamezia Terme
Avrebbe concesso prestiti pretendendo interessi fino al 94%. Un commerciante di 47 anni, di Lamezia Terme, è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Guardia di finanza con l'accusa di usura ed esercizio abusivo del credito. L'arresto è stato fatto in esecuzione di un'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Lamezia Terme su richiesta della Procura. Disposto anche il sequestro preventivo, per equivalente, di circa 170 mila euro, corrispondente agli interessi percepiti attraverso l''usura e il patrimonio mobiliare ed immobiliare ritenuto frutto dell'attività illecita per un valore di oltre 470 mila euro.
Le indagini dei finanzieri, coordinate dal procuratore Salvatore Curcio e condotte dal sostituto Marta Agostini, hanno preso spunto da alcune operazioni sospette sui conti correnti dell'indagato. In particolare, dalle operazioni sono emersi notevoli flussi di denaro sui conti che non avevano coerenza con i redditi e volume d'affari del commerciante. E' emerso inoltre che la gran parte del denaro movimentato proveniva da un imprenditore, operante nel settore dei trasporti, che, più volte invitato a riferire circa tali movimentazioni di denaro, aveva assunto un atteggiamento reticente sostenendo che il presunto usuraio era una persona a lui legata da profonda amicizia, sulla base della quale erano fondati anche i loro rapporti finanziari.
Dai successivi accertamenti bancari si è potuto appurare che il presunto usuraio, tra il gennaio 2014 l'agosto del 2021, aveva ricevuto dalla vittima somme pari circa 240 mila euro ed è stato riscontrato che, dal gennaio 2014 all'agosto del 2019, l'indagato aveva erogato prestiti all'imprenditore vittima di usura per circa 80 mila euro a fronte dei quali aveva preteso interessi tra il 40,55% ed il 94,14%, ricevendo circa 240 mila euro, di cui 144 mila come interessi.