Sanità a Pachino, nuovo affondo della Cgil: "Direzione Asp senza strategie"
"A distanza di una settimana dalla manifestazione del 26 luglio scorso a Pachino organizzata dalla Cgil, denunciamo che ancora a tutt’oggi nulla è cambiato rispetto alla chiusura della postazione di Guardia Medica. Non ci bastano le rassicurazioni a mezzo stampa fatte dalla Direzione Generale rispetto ad un impegno a trovare soluzioni che ad oggi non hanno prodotto alcun risultato, cioè la riapertura con la presenza di Medici della Guardia Medica di Pachino". Continua ad alzare il rito la segreteria provinciale della Cgil.
"Purtroppo la carenza di personale sanitario che la Cgil denuncia da ormai troppo tempo si è acuita con il manifestarsi della pandemia da Covid-19, che oltre a mettere in crisi il fragile sistema sanitario nazionale, regionale e territoriale ha prodotto effetti travolgenti sull’assistenza territoriale locale da sempre la cenerentola della sanità. Nel nostro territorio - affermato Roberto Alosi e Josè Sudano - questo ha avuto un impatto ancora maggiore per la grande privatizzazione della sanità che nella nostra provincia ha tolto risorse economiche alla sanità pubblica e quindi alla sanità territoriale, in quantità non riscontrabili in nessun’altra parte del territorio siciliano. Ma c’è dell’altro e cioè una Direzione Generale dell’Asp di Siracusa che ha dimostrato di non avere una visione strategica adeguata della medicina territoriale. Manca una minima organizzazione di prospettiva e di prevenzione dei problemi facilmente prevedibili. Non si può dire a buoi ormai fuggiti che non si trovano medici per coprire i turni di guardia. E’ ancora vivo in noi il ricordo della disorganizzazione dei mesi di marzo e aprile 2020, quando in piena pandemia, che ha travolto e si è scaricata sugli utenti e sugli operatori sanitari, molti dei quali si sono contagiati e ricoverati, è stato necessario l’intervento di un team di esperti esterni all’Asp di Siracusa, per porre un argine al dilagare del Covid-19 negli ospedali del territorio siracusano. Non ci vogliamo sostituire alla Direzione Generale dell’Asp ma siamo convinti che le soluzioni esistono a cominciare dalla razionalizzazione delle enormi risorse umane ed economiche che sono dedicate ad altro".