Rifiuti a Scalea, il sindaco chiede l'intervento dell'Esercito
Il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, ha reso noto di avere scritto a varie autorità, tra cui la presidenza del Consiglio dei ministri e la presidenza della Regione Calabria, chiedendo che "vengano attuati interventi urgenti per risolvere l'emergenza rifiuti, anche con l'eventuale impiego dell'Esercito".
"Manifesto grande preoccupazione - scrive il sindaco Perrotta - per l'emergenza rifiuti che stiamo vivendo in questi giorni nell'intera Calabria, ma come primo cittadino di Scalea manifesto timori, in primis, per il Comune che rappresento.
Preoccupazione sia per le incidenze di natura sanitaria, ma anche rispetto a quelle economico/finanziarie che si prospettano laddove la risoluzione dell'emergenza si dovesse tradurre nel conferimento dei rifiuti addirittura in Grecia o in Svezia, con esorbitanti aumenti del costo di conferimento per tonnellata. La situazione é aggravata dal fatto che Scalea, da qui a qualche giorno registrerà un incremento notevole di presenze passando dagli 11 mila residenti ad oltre 250.000 presenze a causa dell'arrivo dei turisti per la stagione estiva.
Allo stato ci sono circa 250 tonnellate di rifiuti riversate per le strade cittadine".
"Per questi motivi - afferma ancora il primo cittadino di Scalea - chiedo un intervento risolutivo da parte delle autorità competenti per risolvere l'emergenza rifiuti nel più breve tempo possibile al fine di scongiurare problemi di natura sanitaria che andrebbero ad acuire la già situazione di pandemia ben nota a tutti.
In particolare, mi rivolgo al Governo nazionale ed alla Regione Calabria affinché mettano in atto tutte le azioni necessarie ed urgenti per trovare una soluzione a questa grave situazione".