Donna si perde nella vallata dell'Ippari: salvata dalla polizia di Vittoria
La Polizia di Stato, dopo assidue ricerche, ha tratto in salvo una giovane donna che sabato notte si era persa nella vallata dell’Ippari. L’allarme era stato dato dal marito al quale la donna aveva telefonato per chiedere aiuto.
Nello specifico all'1,40 circa di sabato 6 febbraio 2021, un cittadino rumeno di 43 anni contattava la Sala Operativa della Questura riferendo di essere stato contattato telefonicamente dalla propria moglie che chiedeva aiuto per essersi persa senza saper indicare il luogo in cui si trovasse.
Pertanto venivano subito diramate le ricerche da parte delle volanti del Commissariato di Vittoria e contemporaneamente la Sala Operativa provvedeva a contattare direttamente il numero di cellulare della donna, fornito dal marito, allo scopo di avere indicazioni più precise sui luoghi.
Pertanto mentre la donna, cittadina rumena di 40 anni, molto impaurita, forniva una descrizione dei luoghi circostanti e di ciò che vedeva e sentiva, precisando di trovarsi in un luogo buio, in un terreno incolto, circondata da alberi e di vedere delle luci solo in lontananza, le pattuglie in costante contatto radio, con lampeggiati e sirene spiegate, cercavano di diffondere segnali sonori e luminosi al fine di essere visti. La donna, infatti, riferiva di non notare ancora nè lampeggianti nè di udire il suono delle sirene bitonali. Solo alle successive ore 2,30 circa, i poliziotti, grazie alla conoscenza del territorio, sulla base della descrizione fornita, riuscivano a capire il punto della vallata dell’Ippari in cui la donna doveva trovarsi ed effettivamente in lontananza cominciavano ad udire una flebile voce che chiedeva aiuto. Pertanto gli agenti, a causa dell’inaccessibilità dei luoghi, erano costretti a lasciare l’autovettura ed incamminarsi a piedi giù lungo la vallata, percorrendo un terreno scosceso ed avendo a fianco uno strapiombo, fino a dove scorre il fiume Ippari. Li prendevano finalmente contatto visivo col la malcapitata che però si trovava sulla sponda opposta del fiume. Pertanto gli agenti erano impossibilitati a raggiungerla, non essendoci modo di oltrepassare il canale, largo oltre 5 metri e circondato da fitti canneti. Quindi venivano prese le esatte coordinate GPS del luogo, si chiedeva ausilio a personale dei Vigili del Fuoco e si procedeva tempestivamente a risalire per scendere dall’altro lato del canale. Fortunatamente, una volta giunti anche i Vigili del Fuoco, unitamente ai poliziotti, si riusciva a trovare un’altra via di accesso e sempre a piedi si percorreva un altro percorso scosceso ed impervio di circa 6 km fino a raggiungere finalmente la donna infreddolita ed impaurita, in forte stato confusionale. A causa dei luoghi impervi, che non consentivano di utilizzare altri mezzi, la donna veniva presa in braccio dagli operatori intervenuti e trasportata fino alla sede stradale dove era nel frattempo giunto personale del 118. Alle 4,50 circa, finalmente, la donna veniva tratta in salvo e veniva quindi affidata al personale medico del 118 per le cure del caso a causa della lieve ipotermia e per gli opportuni accertamenti sanitari.