Anno giudiziario Palermo, Frasca: il covid ci ha cambiato la vita
Anche per la Giustizia "l'anno si apre tra numerose incognite e tanti timori. La pandemia ha modificato i nostri ritmi di vita, ha condizionato i rapporti personali, ha inciso fortemente sulle consuetudini, ha cambiato la percezione del tempo, ha generato insicurezza e precarietà, ha alimentato il senso della incapacità di progettazione nel medio e nel lungo periodo, rischia di divenire anche un'emergenza esistenziale". Gli effetti della pandemia sono al centro della relazione di inaugurazione dell'anno giudiziario che verrà illustrata dal presidente della corte d'appello di Palermo Matteo Frasca, domani, nel corso di una cerimonia che si terrà, a partire dalle 9.30, nell'aula della Corte d'Appello di Palermo e in streaming su Radio Radicale. "Il diritto è alla sfida della pandemia", scrive Frasca.
"Il Paese non può permettersi un nuovo lockdown della giurisdizione. Questo periodo sarà ricordato come il peggiore del dopoguerra ma dovrà essere ricordato anche come l'occasione della rifondazione della Giustizia con l'attuazione di un vero e proprio Piano Marshall che superi la logica degli interventi segmentati ed estemporanei che si succedono da tempo e restituisca efficienza ed efficacia al processo nel rispetto autentico e sostanziale dei principi costituzionali e, in particolare, di quello della sua ragionevole durata".
E' uno dei passaggi della relazione di inaugurazione dell'anno giudiziario che verrà illustrata dal presidente della corte d'appello di Palermo, Matteo Frasca, domani, nel corso di una cerimonia che si terrà, a partire dalle 9.30, nell'aula magna della Corte d'Appello di Palermo e in streaming su Radio Radicale. "Trasformare l'emergenza in un'opportunità di crescita, trarre insegnamento dalle contingenze più drammatiche per farle divenire strumenti per il miglioramento. Potrebbe essere questo uno degli approcci più fecondi per affrontare l'emergenza sanitaria an-che nel comparto Giustizia. Il COVID-19 ha impresso una accelerazione al processo di trasformazione sociale che impone un altrettanto rapido adeguamento della Giustizia", conclude Frasca.
"Lo stanziamento globale previsto nel 'Recovery Plan' per la Giustizia è di straordinaria rilevanza ed è possibile utilizzare anche i fondi del Piano di coesione 2021-2027, i fondi di sviluppo regionale e il fondo sociale. Una enorme quantità di risorse il cui investimento chiama tutti a una grande responsabilità per consentirne un utilizzo razionale all'insegna di una progettualità complessiva che vada al di là delle pur necessarie riforme dei riti e dell'ordinamento ma che comprenda la revisione e il potenziamento mirato delle dotazioni organiche della magistratura e del personale amministrativo", ha aggiunto Frasca.
"Va dato atto al Ministero di avere profuso nell'ultimo periodo uno sforzo senza precedenti, e che rivolga finalmente la necessaria attenzione al tema dell'edilizia giudiziaria - aggiunge Frasca - Si tratta certo di un processo lungo, complesso e difficile ma che va comunque intrapreso con determinazione abbandonando la logica degli interventi di corto respiro, sovente sollecitati da spinte populiste e dettati da obiettivi di breve periodo, ma privi di visione progettuale e destinati a naufragare con rapidità".
Sono diminuiti, nell'ultimo anno, i casi di prescrizione nel distretto di corte d'appello di Palermo. Emerge dalla relazione del presidente della corte d'appello di Palermo Matteo Frasca. Sono stati 2.190 i procedimenti estinti per prescrizione contro i 2.599 del periodo precedente, con una flessione del 16% per quel che riguarda i valori assoluti.