Denuncia 15 positivi in una Rsa di Modica ed il giallo dei tamponi
E'una cittadina di Modica, Patrizia Terranova a scrivere al presidente della Regione, Nello Musumeci, all'assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, al sindaco di Modica, Ignazio Abbate e al direttore generale dell'Asp, Angelo Aliquo' per rappresentare cosa sarebbe avvenuto in una casa di riposo di Modica, dove si e' rivelata una vera e propria odissea la rischiesta di tampni per gli ospiti. Una vicenda che la stessa Terranova, conosciuta per il suo ruolo di ex presidente dell'associazione antiracket locale, definisce in una lettera aperta "tragica e inverosimile", anche perche' accade in una struttura che ospita persone fragili per eta'. La cittadina riferisce che "a Modica, provincia di Ragusa, il 23 novembre, circa 21 giorni fa, i titolari di una residenza per anziani, apprendono dalla Polizia Municipale di Modica, che una loro tirocinante risulterebbe positiva al tampone Covid. Dopo vari e rocamboleschi tentativi riescono a mettersi in contatto con un ufficio Asp e viene loro chiesto di inviare una mail", che viene spedita. Passano cinque giorni e "non avendo nessuna risposta richiamano l' Asp che richiede una nuova mail. Finalmente arrivano in Rsa gli operatori per effettuare i tamponi, ma i tamponi vengono effettuati solo al personale e ad un nonnino, quello con cui aveva avuto contatti la contagiata. Alla richiesta dei titolare della Rsa di effettuare i tamponi a tutti i nonnini ospiti viene categoricamente risposto che non ci sono priorita' o emergenze tali da giustificare il tampone a tutti". Il primo risultato e' che i tamponi evidenziano la positività di un dipendente e l'anziano sottoposto al test. A quel punto "i titolari chiedono quindi i tamponi per tutti i nonnini, dopo altri interminabili giorni il 7 dicembre arriva l'esito: 15 nonnini positivi, 6 negativi". Ma il caso sollevato dalla Terranova riguarda anche la gestione "post". La cittadina infatti sostiene che "ad oggi la procedura Covid e' stata inviata solo per due nonnini; il medico di base di uno degli operatori sottoposto a test ad oggi non ha ricevuto nessuna comunicazione ovvero non sa se il suo paziente sia stato sottoposto a tampone; i rifiuti speciali (quelli contaminati) non sono stati ad oggi, 14 dicembre, mai ritirati nonostante le innumerevoli richieste fatte al Comune di Modica". Terranova attende risposte dalla Regione per comprendere come sia possibile che certe situazioni si verifichino e se si tratti di casi isolati o di "un sistema burocratico che affronta con superficialita' e irresponsabilita' l'emergenza Covid".