Truffa, la Procura di Palermo chiede il processo per il deputato Savona
La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per il deputato regionale Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio dell'Assemblea regionale siciliana, e di altre 6 persone per associazione a delinquere e truffa aggravata in concorso per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Il gup Marco Gaeta ha fissato al 24 febbraio 2021 l'udienza per decidere se accogliere, o meno, la richiesta di processare il presidente della commissione Bilancio dell'Ars. Il caso e' quello che riguarda corsi di formazione professionale 'fantasma', organizzati tra il 2012 e il 2019 da associazioni e società riconducibili a Savona, finanziati con circa 900.000 euro di fondi europei gestiti dalla Regione. La procura (l'aggiunto Sergio Demontis e i sostituti Vincenzo Amico e Andre Zoppi) ha chiesto il rinvio a giudizio anche per la moglie del deputato, Maria Cristina Bertazzo, la figlia Simona, Sergio Piscitello, Giuseppe Castronovo, Michele Cimino e Nicola Ingrassia. In alcuni casi - secondo le indagini del gruppo metropolitano di Palermo della Guardia di finanza - ai corsi di formazione la partecipazione degli allievi era solo fittizia, documentale, in altri le ore di corso svolte erano minori rispetto a quelle previste. I costi sostenuti erano giustificati con con pezze d'appoggio contabili fasulle e i fondi pubblici erogati a favore della formazione sarebbero stati utilizzati dal deputato regionale per sostenere e alimentare il consenso elettorale.