Il M5s espelle il senatore catanese Mario Michele Giarrusso
Il senatore catanese, Mario Michele Giarrusso e il deputato Nicola Acunzo sono stati espulsi dal Movimento 5 Stelle. La Senatrice Barbara Lezzi aveva scritto un post su Facebook: "Intimorire chi manifesta dissenso con promesse di sanzioni e minacce di espulsioni, non alleggerirà dalle responsabilità e ora nessuno può essere espulso. Il reggente del M5S avrebbe dovuto convocare l'elezione del nuovo capo politico entro trenta giorni dall'inizio del suo incarico. Il ritardo è così prolungato che va ben oltre l'inizio dell'emergenza. Gli off (veline senza nome) contro Di Battista fanno ridere i polli".
L’ultima scenata, l’aveva fatta per la conferma di Claudio Descalzi come amministratore delegato dell'Eni. Ma di fatto non c'è scelta del Movimento 5 stelle di governo che il senatore Mario Giarrusso non abbia contestato. Senza però arrivare a farsi espellere, sempre giocando sull’importanza dei numeri in Senato, dove la maggioranza giallo-rossa ha poco margine di manovra rispetto alla Camera e ogni voto è prezioso.
Ma la decisione dei probiviri, a lungo rinviata contro ogni evidenza, è arrivata: il senatore è stato espulso dai 5 stelle per non aver restituito la parte degli stipendi promessa, come hanno fatto i suoi colleghi. E per non essersi impegnato in alcun modo a rientrare, dicendo che i soldi gli servono per alcune cause legali in corso.