Installazione di antenne 5G a Siracusa? Il sindaco: non sono all'ordine del giorno
“L'installazione di antenne 5G a Siracusa non è all'ordine del giorno e comunque l'idea mi vede, oggi, contrario in particolare rispetto al momento storico che stiamo vivendo. Non sposo in alcun modo le tesi di chi pensa ci sia una qualche attinenza tra questa tecnologia e la diffusione del coronavirus, credo però che l’enorme sensibilità sviluppata dalle persone verso il tema della salute obblighi tutti noi amministratori ad averne particolare rispetto e quindi di attendere maggiori certezze sui fattori di rischio prima di autorizzare gli impianti”.
Lo dice il sindaco, Francesco Italia, rispondendo ad alcune segnalazioni giunte attraverso vari canali social sulla diffusione delle nuove antenne per la trasmissione dati sul territorio.
“Aspetto dagli uffici l'esito delle verifiche da me richieste – afferma il sindaco Italia – ma per quanto mi riguarda, ho le idee molto chiare. Dovremmo considerare le grandi difficoltà di questo momento come un'occasione per rivedere le nostre priorità. Cos'è veramente necessario nelle nostre vite? Come contemperare la salvaguardia della salute, sempre e comunque, con la difesa dei livelli di benessere raggiunti? Dobbiamo cogliere l'occasione offerta dalla pandemia per ripensare un nuovo modello di sviluppo e su quale scala di valori fondare le scelte? Ognuno di noi – aggiunge Italia – ha la propria scala di valori e io non sono tra quelli che pensano che ce ne sia una totalmente giusta e una totalmente sbagliata. Penso, però, che soprattutto coloro i quali sono chiamati a compiere scelte capaci di condizionare la vita altrui debbano ancorarle a dei valori e motivarle”.
Secondo il sindaco Italia, l’eventuale installazione di antenne 5G creerebbe un diffuso allarme sociale, soprattutto in questa fase particolarmente delicata per la popolazione dal punto di vista psicologico.
“La preoccupazione per la salute di ciascuno di noi – prosegue – dovrebbe essere sempre altissima, ma in questo momento è esasperata dalla pandemia in corso. Inoltre, se è vero che allo stato attuale non è dimostrata la dannosità della nuova tecnologia, è altrettanto vero che nessuno scienziato ha ancora dimostrato il contrario e che allo stato attuale l’allarme creato ed il rischio eventuale e non accertato appare molto più elevato rispetto al beneficio prospettato”.
Conclude il sindaco Italia: “Il discorso, tuttavia, non è e non può considerarsi chiuso. Con la tecnologia 5G dovremo comunque fare i conti per il suo contenuto fortemente innovativo in chiave globale e perché è destinata ad incidere fortemente nello sviluppo tecnologico. Ma per differenti valutazioni sarà necessario disporre di nuove evidenze scientifiche che diano indicazioni chiare sulla sua sostenibilità e sulla salvaguardia della salute della gente”.