Pallanuoto, gli azzurri battono il Montenegro e conquistano la Final Eight
Col cuore, col carattere, con l’immensa spinta del pubblico di Palermo. Nella quarta giornata di Europa Cup, in un match dall’intensità straordinaria, il Settebello stende il Montenegro per 11 a 10, compie il sorpasso in vetta al girone ed è aritmeticamente alla Final Eight: con la scontata vittoria sulla Francia, nel prossimo turno (19 febbraio), sarà primato blindato e potremo godere di un quarto più agevole. “E’ stata una partita bellissima - analizza il c.t. Sandro Campagna - con mille emozioni. Dopo essere andati sotto di tre gol, abbiamo avuto una reazione da grande squadra”.
Un’altalena continua tra contatti durissimi e molte espulsioni sui centri. Succede che dopo un avvio convincente (4-2 al primo intervallo) l’Italia cala vistosamente e la zona fa acqua: un break di 3-0 porta gli ospiti sul +1 nella seconda frazione e Campagna dà la scossa sostituendo tra i pali Del Lungo con Nicosia. Torna il titolare azzurro a metà gara, il recchese Ivovic prende per mano il Montenegro e con una doppietta sigla addirittura il 7-4. Nella bolgia, è qui che il Settebello si scuote. Capitan Figlioli spezza un digiuno di 12’, la doppietta di Di Fulvio vale il 7-7 all’ultimo intervallo. Nel ripetuto botta e risposta, la rete che vale tre punti è firmata ancora da Di Fulvio, al quinto gol personale, con un tiro diretto da sei metri a -1’30”. Poi resistiamo col fiato sospeso all’ultimo disperata superiorità numerica della squadra di Gojkovic. Senza il bresciano Janovic, febbricitante, gli slavi hanno schierano Saric che gioca proprio a Palermo, in A-2 col Telimar (sotto la guida di un altro montenegrino, Mustur, tecnico del Brescia scudettato nel 2003). Campagna ha potuto mettere a referto solo 12 giocatori, a causa della seconda giornata di squalifica di Renzuto.