Piatek stende Napoli,Milan vola in semifinale di Coppa Italia
Il Milan aspettava i suoi gol e Piatek non ha tradito le attese. Ne ha segnati due nella prima partita da titolare a San Siro, stendendo il Napoli e trascinando i rossoneri oltre i quarti di coppa Italia. Due colpi di piatto destro, uno secco e uno a giro (11' e 27'), che portano a 21 i centri nei primi sei mesi italiani e fanno ben sperare Gattuso anche in vista della trasferta di domenica con la Roma, in attesa di sapere giovedì chi fra Inter e Lazio sarà l'avversario in semifinale. Come sabato, la partita inizia con i cori anti napoletani dalla Curva Sud per cui il Milan è stato appena punito con 15mila euro di ammenda. In campo la storia è diversa rispetto all'equilibrato 0-0 di campionato: il Milan merita questo 2-0, anche perché gli azzurri di Ancelotti impiegano un'ora a entrare in gara, commettendo troppi errori in attacco e difesa. Entrambe le squadre partono con cinque novità fra i titolari. Nel Napoli torna titolare Allan, ma le distrazioni del mercato non sono smaltite dal brasiliano che perde quasi tutti i duelli, e all'intervallo viene sostituito da Ounas. Gattuso cambia terzini e attaccanti esterni, le seconde linee non deludono e il gioco è fluido grazie a Bakayoko e Paquetà. Piatek stravince il derby polacco con Milik, un fantasma nell'attacco del Napoli, poco servito da un centrocampo che verticalizza quasi mai. San Siro quest'anno è tabù per la squadra di Ancelotti, pericolosa quasi esclusivamente con le giocate di Insigne, che manda positivi al ct della Nazionale Mancini (in tribuna) almeno quanto Romagnoli, autorevole nel guidare la difesa rossonera, imbattuta per la terza partita di fila. E' invece una serata da incubo per la retroguardia del Napoli. Piatek impiega 6' per creare il primo pericolo, e 10' per battere Meret dopo essersi infilato fra Maksimovic e Koulibaly grazie a un lancio perfetto di Laxalt. Insigne al 13' inizia la sua collezione di tiri nella porta del Milan, ma a volte manca la mira e a volte la potenza. Piatek le coniuga perfettamente al 27': Paquetà lo serve con classe, lui approfitta dell'ennesima distrazione di Maksimovic, punta Koulibaly e raddoppia con un destro a girare. Sembra proprio il centravanti che al Milan manca dai tempi di Ibrahimovic, bravo a controllare il pallone, a far salire la squadra e procurarsi falli (fa ammonire Malcuit e Koulibaly). Insomma, tutto quello che non riusciva a Higuain in rossonero. Al 3' della ripresa Romagnoli salva in mischia su Milik, e con l'ingresso di Mertens il Napoli aumenta la pressione. Ma il Milan difende la vittoria costruita da Piatek, che al 33' esce gustandosi la prima standing ovation di San Siro per lui.