Quote rosa, dal '47 ad oggi le donne lette all'Ars sono 46: il record a M5s
Dal 1947 a oggi, all'Assemblea siciliana solo 46 donne hanno avuto la possibilità di sedere sugli scranni del Parlamento più antico d'Europa, appena il 5,6% sul totale di 811 deputati eletti nel corso delle diciassette legislature. Nonostante ciò la Sicilia supera per numero di parlamentari rosa altre regioni d'Italia, che pure hanno più strumenti normativi di partecipazione attiva, come la doppia preferenza. A dare un quadro sulla presenza delle donne nel Palazzo che fu dimora di Federico II è la tesi di un ex deputata regionale, Claudia La Rocca, eletta col M5s nella scorsa legislatura e oggi collaboratrice del vice presidente dell'Ars, il pentastellato Giancarlo Cancelleri. La Rocca, che si è laureata martedì scorso, ha donato una copia della tesi "La reale democrazia paritaria: donne protagoniste e non semplici quote" alla Biblioteca dell'Assemblea regionale siciliana, "con l'auspicio - dice - che la stessa si oggetto di riflessione, poiché solo le donne e gli uomini insieme possono rappresentare pienamente, con le proprie sensibilità, capacità e bagaglio di esperienze, gli interessi generali". Delle 46 deputate-donne solo in tre sono state elette tre volte, 15 due legislature, mentre le restanti 28 per una legislatura. Le liste di appartenenza al momento dell'elezione (per le deputate elette per più legislature si prende in considerazione la lista di appartenenza della prima legislatura) vedono 10 donne elette fra le fila del Pci, 5 della Dc, 9 appartenenti a forze politiche di sinistra, 12 provenienti da liste di centro-destra e 10 le donne appartenenti al Movimento 5Stelle. Nella V (1963-1967) e VII (1971-1976) legislatura non fu aletta alcuna donna, mentre nella IV, VI, VIII, IX e X legislatura furono elette donne appartenenti esclusivamente al Pci. La prima presenza significativa di deputate si ha con la XVI legislatura (2012-2017): 15 elette, 6 delle quali col M5s. Nell'attuale legislatura (XVII) ci sono 16 deputate, la metà del M5s.