Nuovo ospedale, l'opposizione a Melilli: si realizzi a sud dello svincolo di Siracusa
Importanti tematiche inerenti due argomenti che trattano la rete ospedaliera della provincia di Siracusa, sono stati trattati oggi al consiglio comunale di Melilli con la partecipazione attiva dei consiglieri di opposizione.
"Quando si parla di salute dei cittadini e di presidi sanitari a tutela degli stessi, hanno detto Pippo Sorbello, Salvatore Sbona, Pierfrancesco Scollo e Concetta Quadarella - siamo sempre sensibili e pronti a dare il nostro contributo aldilà di fazioni, appartenenze e strategie politiche" In particolare, i consiglieri di "Ritorniamo al futuro " hanno dato il proprio fattivo contributo integrando l’atto di indirizzo predisposto, al fine di impegnare il sindaco a Carta affinché possa individuare, di concerto con gli altri sindaci del territorio, una soluzione condivisa a tutela di tutti i cittadini del distretto ospedaliero di Siracusa, per l’ubicazione del nuovo ospedale distrettuale, sostenendo l’importanza di collocare il nuovo nosocomio a ridosso dello svincolo autostradale di Siracusa sud o comunque facilmente raggiungibile dai cittadini di tutti i comuni senza incorrere in criticità viarie che una realizzazione in pieno centro potrebbe creare. I consiglieri hanno, inoltre, posto l’attenzione sul ridimensionamento del numero dei posti letto, conseguente a questo trasferimento, chiedendo di mantenere quantomeno la capacità di ricezione attuale.
Per quanto riguarda le problematiche e le criticità del Muscatello, altro punto all’ordine del giorno, i consiglieri di opposizione si dichiarano indignati per il mancato inserimento del nosocomio all’interno del l’allargamento della rete ospedaliera predisposta dalla Regione e in ragione delle peculiarità del territorio su cui ricade il Muscatello,appunto ad alto rischio ambientale, propongono una riqualificazione dello stesso che non può essere relegato e declassato ad ospedale da zona disagiata al pari di altri comuni periferici e difficilmente raggiungibili come Bronte ma deve essere fornito dei requisiti previsti per un presidio almeno di base diventando, insieme al Centro Amianto, punto di riferimento per tutta la provincia.