Carceri, Bonafede firma il protocollo "Mi riscatto per Palermo"
Firmato questa mattina il protocollo d'intesa "Mi riscatto per Palermo", alla presenza del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nella casa di reclusione Ucciardone 'Calogero di Bona' del capoluogo siciliano. L'accordo, promosso dal ministero della Giustizia-Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, coinvolge l'amministrazione palermitana, la Direzione dell'istituto penitenziario siciliano e il Tribunale di Sorveglianza ed e' finalizzato a valorizzare l'inclusione sociale dei detenuti ammessi a svolgere all'esterno lavori di pubblica utilita'.
Si tratta della terza sperimentazione dopo Roma e Milano e il progetto prevede in un primo momento l'impiego di 12 detenuti selezionati dopo un'attenta valutazione da parte di psicologi e polizia penitenziaria dell'istituto palermitano. Inizialmente saranno destinati alla pulizia di Monte Pellegrino, supportati dal personale de Comune e, successivamente, si occuperanno della bonifica del fiume Oreto. Presenti insieme al guardasigilli, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il Capo del Dap Francesco Basentini, il presidente del Tribunale di Sorveglianza Giancarlo Trizzino, il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria Gianfranco De Gesu e il direttore dell'istituto penitenziario Rita Barbera.
"Come Stato abbiamo il dovere di accompagnare il detenuto in un percorso rieducativo - ha detto Bonafede - dandogli la possibilita' di avere un diritto di scelta quando uscira', fargli assaporare il piacere della vita onesta. In questo percorso non c'e' solo un miglioramento della persona del detenuto ma anche una delle piu' importanti ambiziosi delle Stato che realizza il suo compito principale nella misura in cui arriva nelle periferie, nei posti piu' nascosti, per tutelare il diritto del singolo".