Abusivismo: sindaci bocciano il ddl Musumeci, "vigliaccheria politica"
I sindaci bocciano il ddl anti-abusivismo varato dalla Giunta Musumeci dopo la morte di nove persone a Casteldaccia intrappolate dal fiume in piena in una villa abusiva. Va giu' duro il presidente dell'Anci Sicilia, Leoluca Orlando, a margine di un incontro all'Ars sui temi del dissesto idrogeologico, delle condizioni di estrema fragilita' delle infrastrutture del territorio e sul testo dell'esecutivo che prevede la rimozione dei sindaci che non sgomberano gli immobili abusivi. "Si continua a giocare - accusa il primo cittadino di Palermo - ancora con la rimozione dei sindaci, pensando di scaricare su di loro la responsabilita' di tutto. Chi ha sbagliato dovra' pagare, ma si tratta di un'operazione di vigliaccheria politica. E poi si mette su questo ddl appena un milione di euro. Vuol dire che non si e' capito proprio niente". Critico anche il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, che parla di testo "lacunoso e contraddittorio in una materia oggettivamente complessa. Tutti gli interventi mossi da spinte emozionali rischiano di provocare piu' guasti di quanti vorrebbero risolverne. E' surreale il modo con cui si intende affrontare il tema delle immediate conseguenze sociali di riprotezione per le singole famiglie, attinte dai provvedimenti di sgombero". Per Firetto si sottrae la materia "ad una trattazione organica e responsabile, certamente necessaria, e la si affida ad un estemporaneo uso dei poteri di ordinanza sindacale, tra l'altro aggredibile da inevitabili ricorsi ai Tar". E "si trascura che nelle zone a pericolosita' molto elevata del Pai non ricadono soltanto immobili abusivi non sanati, ma anche immobili realizzati legittimamente in periodi antecedenti la redazione del Pai, ovvero immobili gia' sanati che evidentemente continuerebbero ad essere abitati e utilizzati pur in costanza di pericolo".