Trapianti di cornea, alla Sicilia il primato: per l'Aido di Noto serve donare di più
«Con centosettantadue trapianti di cornea nel 2017 la Sicilia si conferma, ancora una volta, come ormai da quasi un decennio, la regione che effettua il maggior numero di trapianti».
Lo si legge in un comunicato stampa dell’Aiop Sicilia. Un risultato importante per i siciliani che trovano una risposta ai loro bisogni di salute nella nostra regione senza dover fare ricorso alla migrazione sanitaria, che, per questa tipologia di prestazione, è stata nel passato non una scelta ma un’esigenza».
Più della metà dei trapianti di cornea realizzati in Sicilia sono stati effettuati presso la divisione oculistica della clinica Candela di Palermo con un incremento nell’ultimo anno di circa 20/22 interventi.
Dobbiamo essere consapevoli che il numero di trapianti di cornea effettuati in Sicilia non è ancora sufficiente al fabbisogno regionale, e che il numero dei pazienti che vanno ad operarsi nel Nord d’Italia rimane elevato».
"Mi corre l' obbligo evidenziare un aspetto non meno rilevante: dai dati ufficiali degli ultimi anni si desume che a fronte dei circa 600 trapianti di cornea necessari per la popolazione siciliana, 1/3 viene eseguito in regione, 1/3 in altre regioni del Nord Italia quindi (mobilità passiva) e il 1/3 rimanente, circa 200 pazienti, “manca all’appello”, quest’ultima quota di pazienti, pur avendo necessità di un intervento di trapianto di cornea, non trova una risposta assistenziale in regione e verosimilmente non è in condizione di ricercarla altrove». Dice il presidente dell'Aido di Noto, Corrado Protrasi (nella foto) che aggiunge: "Un buon numero di cittadini è destinato a restare ipovedente, per questo come Presidente dell' AIDO Associazione Italiana Donatori Organi Tessuti e Cellule voglio fare un appello ai cittadini ma soprattutto ai medici di base i quali possano informare e divulgare la donazione delle cornee in modo tale che si incrementino i prelievi ".
Per l’intervento viene richiesta una cornea idonea, proveniente da un donatore deceduto, tutte le persone comprese nella fascia tra i 7 e i 75 anni sono potenziali donatori, le cornee vengono prelevate, analizzate e validate biologicamente dalle banche degli occhi che le inviano ai chirurghi che ne hanno fatto richiesta. In media circa solo il 50% delle cornee prelevate sono idonee per un trapianto, a conferma dell’attenta selezione.