Femminicidio a Canicattini, arriva la vendetta: bomba molotov contro la casa dei Cugno
Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere a Canicattini Bagni mentre era in corso il corteo funebre con la bara di Laura Petrolito, la mamma di 20 anni vittima di femminicidio, avvenuto sabato sera nella campagne vicine al paese. Secondo quanto si apprende, la bomba, una molotov è scoppiata mentre il feretro stava per entrare nella Chiesa Madre dove si sono celebrati i funerali della ragazza. L'esplosione che è stata avvertita in tutto il paese, è avvenuta in via Roma, nell'edificio dove abita la famiglia Cugno, che già da domenica sera aveva abbandonato il paese, in via precauzionale, dopo il fermo del figlio Paolo, 27 anni, da domenica notte in carcere a Cavadonna perchè reo confesso di avere massacrato con 16 coltellate la ragazza. Gli attentatori hanno così lanciato la bottiglia incendiaria nel retro dell'abitazione dei Cugno. Sul posto per spegnere l'incendio sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale, ma non è stato ancora possibile quantificare i danni.
In mattinata, invece, in contrada Tradituso, nel fondo agricolo dove si e' consumata la tragedia si sono presentati i carabinieri del Ris di Messina che hanno compiuto i rilievi necessari per determinare la dinamica del delitto e le cause che hanno provocato la morte della ventenne.