Il gioco online appassiona il sud
Un uomo di età compresa tra i 25 e i 44 anni, residente nelle regioni del sud Italia che spende in media 48 euro al mese e gioca in maniera saltuaria. E’ questo il profilo del giocatore online disegnato da una ricerca realizzata dall’Osservatorio gioco online del Politecnico di Milano, realizzata con la collaborazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e la Sogei, partner tecnologico dell’Agenzia per il settore del gioco in Italia.
Secondo le valutazioni degli esperti del Politecnico, il 2016 sarebbe da considerare l’anno del vero boom del gioco su internet. Quasi due milioni di italiani hanno giocato almeno una volta nel corso dell’anno portando per la prima volta la raccolta del settore oltre il miliardo di euro, con una crescita del 25% rispetto al 2015.
Semplicità di utilizzo delle piattaforme di gioco online, possibilità di aprire nuovi conti di gioco approfittando delle numerose offerte promozionali che consentono di ricevere bonus in denaro come eurobet online e la comodità di poter giocare dal proprio divano di casa sembrano essere tra le principali ragioni del successo riscontrato dal gioco online tra gli italiani.
Dalla ricerca dell’Osservatorio del Politecnico emergono almeno altri due aspetti ai quali imputare la crescita del settore. Prima di tutto le politiche di contrasto al gioco illegale messe in atto dalle autorità italiane che hanno portato all’inibizione di 6 mila siti non in regola e che hanno spinto i produttori internazionali di software di gioco a rivolgersi al mercato legale per poter penetrare anche sulla piazza italiana. Oggi il giocatore italiano non ha interesse o motivo per rivolgersi al mercato illegale visto che l’offerta di quello legale è completa e competitiva. E, a ulteriore tutela di chi gioca, all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato – Aams è stato affidato il controllo e la certificazione di tutte le piattaforme operanti in Italia che, per ottenere la licenza, devono rispettare una serie di norme volte a proteggere il giocatore e garantire il corretto svolgimento dei giochi stessi.
E poi la crescita imponente del gioco in mobilità: tutte le principali piattaforme forniscono applicazioni per giocare con il cellulare e, in termini di spesa, più di 200 milioni di euro sono stati sborsati dagli italiani utilizzando lo smartphone o il tablet, con un incremento rispetto al 2015 di ben il 50%.
Tra i giochi online cui vanno le preferenze degli italiani ci sono i casinò games, che sono cresciuti del 35% nel 2016 e hanno raccolto complessivamente 441 milioni di euro, e le scommesse sportive, +31% per una spesa totale di 350 milioni di euro. Il Poker invece, così come i giochi di carte in generale, appaiono in flessione: -5% sia nella componente cash sia in quella dei tornei e una spesa di 138 milioni di euro nel 2016. I restanti 97 milioni di euro sono stati investiti nella categoria “altri giochi” che comprende Bingo, lotto, scommesse virtuali e altro. Nel complesso anche questo settore fa registrare una crescita del 20% rispetto al 2015 da imputare in maniera indistinta a tutti i giochi compresi nel gruppo.