In Sicilia gli eletti di M5s sono di più dei seggi a disposizione e per effetto di questo l'assegnazione avverrà sempre ai pentastellati ma in un altro collegio o circoscrizione. Sono quattro (tre alla Camera e uno al Senato), infatti, i seggi 'non disponibili' per l'exploit dei 5stelle che hanno ottenuto più posti in Parlamento dei candidati presentati nell'Isola. Questi seggi non assegnati, in base alla legge elettorale, spettano al Movimento nelle circoscrizioni o collegi dove ci sono candidati del M5s non eletti.
Trattandosi di Collegi o Circoscrizioni fuori dalla Sicilia, non si esclude che possano partire ricorsi ai giudici amministrativi. Il Caso Sicilia è singolare, significherebbe trasferire le preferenze nei Collegi uninominali in altre Regioni. Secondo alcuni costituzionalisti, con questo sistema verrebbe penalizzata la rappresentanza siciliana, sia a Montecitorio che a Palazzo Madama. I seggi dovrebbero essere assegnati ai primi dei non eletti nei Collegi uninominali, ma nell'Isola.