Market della droga a Palermo a gestione familiare: tre arresti
I carabinieri della Stazione di Palermo - San Filippo Neri hanno oggi eseguito un'ordinanza di applicazione di 3 misure cautelari in carcere, 3 obblighi di presentazione alla P.G. e una misura provvisoria di sicurezza della liberta' vigilata, emesse dal gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura nei confronti di un intero nucleo familiare dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Dopo l'operazione "Teseo" gia' condotta dall'Arma allo Zen nel febbraio 2017 con l'arresto di 27 persone, l'indagine odierna, denominata "Under Square", ha ancora una volta fatto emergere una conduzione familiare del market della droga nel quartiere. In particolare, le attivita' investigative sono state avviate nell'aprile 2017, quando i militari hanno eseguito un arresto in flagranza di reato nei confronti di Davide Arizzi, trovando ben due chilogrammi di marijuana, 400 grammi di hashish e 18 di cocaina, oltre a vario materiale necessario per il confezionamento in dosi, in un appartamento situato nei pressi della Stazione Carabinieri all'interno dello Zen. Da li', grazie anche a intercettazioni telefoniche ed ambientali, sono stati ricostruiti gli assetti dell'intera famiglia Arizzi. Stando alle indagini ognuno aveva un ruolo che dal reperire fondi per l'acquisto all'ingrosso della droga arrivava allo smercio vero e proprio eseguito anche con l'aiuto di soggetti estranei al nucleo familiare.
In particolare e' emerso come Davide Arizzi, nonostante la detenzione presso la casa circondariale "Pagliarelli" di Palermo, abbia tentato di dare ordini al fratello Antonj, impartendo velate disposizioni allo scopo di far proseguire la coltivazione di piante di marijuana. Sempre gli stessi militari della Stazione San Filippo Neri, all'interno di un cunicolo situato al di sotto di un padiglione dello Zen, di fianco alla caserma dei Carabinieri, hanno individuato una botola ricavata sul pavimento di un vano condominiale, che formava, per l'appunto, un passaggio sotterraneo di collegamento con il locale dove erano custodite 20 piante di marijuana dall'altezza di 1 metro circa, con lampade e reattori, impianti di condizionamento ed aspirazione e quant'altro necessaria per la coltivazione, oltre a 20 dosi di cocaina, circa 800 grammi di marijuana e quasi 1,5 chilogrammi di hashish. Proprio dal rinvenimento della piantagione di marijuana che l'indagine ha preso il nome "Under Square". Nel corso delle indagini c'e' stato il rinvenimento di un "pizzino" in possesso di Santa Lo Iacono, madre di Davide Arizzi, consegnatole dal figlio detenuto durante un colloquio in carcere. Grazie alle informazioni in esso contenute si e' avuto modo di risalire allo stupefacente, nascosto in un cunicolo sotterraneo del padiglione dello Zen 2. Ad aiutare i due fratelli Arizzi nell'attivita' di spaccio al dettaglio c'era Ben Dhaou Semire: 22enne, legato da un rapporto di amicizia con i due fratelli. Sempre stando alle indagini, le difficolta' economiche determinate dai sequestri avrebbero indotto Antonj Arizzi, Ben Dhaou e un 30enne a pianificare una rapina in un centro scommesse a Balestrate, piano scoperto dai carabinieri. Gli arresti sono quindi scattati per i due fratelli Arizzi, di 26 e 27 anni, Ben Dhaou Semire, di 21, il gip ha invece disposto la misura cautelare dell'obbligo di firma per altri tre componenti della famiglia.
"L'operazione odierna e' l'ennesima dimostrazione che non esistono zone franche dell'illegalita' e che l'opera delle forze dell'ordine deve essere costante e concreta perche' lo Stato continui ad essere un riferimento insostituibile e tangibile" ha dichiarato il comandante provinciale dei carabinieri di palermo colonnello Antonio Di Stasio ricordando che "il Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, al pari delle altre Forze di Polizia impegnate sul territorio a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, opera in piena sinergia nel Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica e, grazie anche alla direzione dell'Autorita' Giudiziaria, ancora una volta risponde ai bisogni di sicurezza della citta'".
"Proprio con riferimento al quartiere Zen e nell'ottica di un sinergico e strutturato lavoro di tutela sia del singolo individuo sia del territorio - ha proseguito - si ricorda l'attivazione nel 2010 di un presidio della Benemerita nel quartiere dello Zen (Zona Espansione Nord) perche' tutti possano avvertire la vicinanza di un'Istituzione cui potersi indirizzare nei momenti di difficolta'. L'insediamento dei Carabinieri deve quindi rappresentare non solo un deterrente per la criminalita', ma anche un efficace sostegno per superare la situazione di marginalita' che affligge una zona dove si registra la microcriminalita', l'infiltrazione mafiosa e la dispersione scolastica".
"Oggi, la Stazione San Filippo Neri - che esercita la propria competenza nell'ambito dello Zen 1, Zen 2, Tommaso Natale e Pallavicino - e' indirizzata anche a diverse iniziative sociali alle quali si e' aderito sulla scia del progetto "Cultura della legalita'" promosso dal Comando Generale dell' Arma dei Carabinieri- ha concluso il comandante Di Stasio - l'obiettivo e' alimentare cosi la fiducia nelle Istituzioni anche e soprattutto in quartieri della periferia. Tra queste progettualita' mi preme ricordare quella realizzata con la fondazione "Albero della vita onlus" con la quale e' nato il laboratorio "ImpariAmo Insieme". Trenta bambini di scuola primaria tra i 6 e i 10 anni sono periodicamente affiancati, nelle attivita' di dopo scuola, da tutor carabinieri, per ridurre ed eliminare le difficolta' scolastiche e per condividendo con loro anche attivita' ludiche quali la preparazione della merenda o di un pranzo consumato da tutti, insieme."