L'addio alla Prof di Floridia, il feretro portato a spalla dai suoi studenti
Dolore e commozione ai funerali di Palmina Pappalardo, l'insegnante di Inglese di Floridia stroncata da un male incurabile. Oggi è stato il pomeriggio dell'ultimo addio. Lo si vedeva già poco prima di entrare alla Matrice. Bastava guardare gli occhi gonfi di lacrime dei suoi ragazzi della quarta E, che l'hanno salutata come se fosse stata la loro mamma. Per lei pure uno striscione che ha poi aperto un breve corteo funebre con la scritta "Sarai sempre nei nostri cuori". Poi palloncini bianchi e rossi lanciata sul cielo azzurro di Floridia all'uscita del feretro. Il loro dolore per la prof del liceo Scientifico che non c'è più è stato inaccettabile. Così come lo è stato per i figli, Giulia e Francesco, per il marito Salvo Primo e tutti i parenti, familiari, amici, colleghi e colleghe di scuola di Palmina. Prima che il parroco della chiesa Madre, Antonino Lo Terzo cominciasse il rito funebre, due ragazzi della IV E sono saliti sul pulpito per pronunciare un motto che era tanto caro all'insegnante: "Never give up" , ovvero, non arrenderti mai. Una frase che pronunciava spesso anche per dare forza a se stessa sapendo di dovere convivere con un terribile male. E Palmina Pappalardo con i suoi 46 anni ed ancora una vita da percorrere, ha lottato fino all'ultimo respiro pur di non lasciare un figlio ed una figlia senza la loro mamma. Ma il destino le è stato crudele. Tantissima gente al funerale, l'omelia con le solite parole di conforto per questa prof che era benvoluta in paese, ma soprattutto dai suoi allievi. Presenti al rito funebre, fra gli altri, il sindaco Gianni Limoli, l'ex deputato all'Ars, Enzo Vinciullo, la comandante dei vigili urbani, Maria Grazia Alderuccio ed il dirigente scolastico del liceo "Leonardo Da Vinci", Marcello Pisani. Anche il preside ha avuto parole d'elogio per la sua collega, che "amava il suo lavoro". Lo stesso amore che le hanno riservato i ragazzi della IV E per il suo ultimo viaggio. Appena il feretro con le spoglie della prof è arrivato nel portone centrale della Matrice, i suoi ragazzi, lo hanno caricato sulle spalle. Ed è stato commovente vedere quei ragazzi accarezzare la bara della loro insegnante. Applausi prima di iniziare il corteo funebre che ha percorso un breve tratto di via Archimede. Poi l'ultimo tratto verso il camposanto.