Siracusa, Di Lorenzo si dimette: "Ho fallito come presidente della II commissione"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inoltrata da Di Lorenzo, che si è dimesso da presidente della seconda commissione di Siracusa.
"Riconosco di avere fallito nel ruolo di presidente della seconda commissione consiliare e, dunque, stamane ho rassegnato le mie dimissioni. Ho fallito, soprattutto, nel tentativo di portare chiarezza e trasparenza nelle gestione delle rubriche di competenza e non è un caso che per 4 anni questo organo consiliare abbia avuto una vita travagliata. Le nubi presenti al momento del mio insediamento non si sono diradate, specie nel settore delle politiche sociali, e dunque traggo le inevitabili conclusioni.
"In questi mesi è stato difficile persino tenere le riunioni. Specialmente in prima convocazione, a causa del numero elevato dei componenti, figurarsi trattare seriamente gli argomenti e svolgere la funzione tipica di studio e controllo sugli atti prodotti dall'Amministrazione.
È più che mai necessaria una riforma delle commissioni consiliari, oggi del tutto inutili. Dubito che si possa fare nei pochi mesi che mancano alla fine del mandato, ma è un fatto che la loro attuale organizzazione è funzionale solo a una visione dei consiglieri comunali come passacarte, più interessati a galleggiare da un'elezione all'altra che a portare trasparenza al Comune.
"Lo scarso funzionamento della commissioni non è casuale. È voluto dai vertici politici dell'Amministrazione, che puntano ad avere le mani libere; ed è causata soprattutto dal presidente del consiglio comunale che non si comporta da garante dei consiglieri, non ne difende il ruolo istituzionale e la loro funzione di rappresentanza e controllo.
Non mi resta che chiudere questa esperienza, perché non intendo essere spettatore inerme, o addirittura complice, di tale andazzo."