Val Di Noto si prepara a essere consacrata Capitale della Cultura 2020
Sono passati quindici anni, precisamente nel Giugno del 2002, quando per Noto - allora comune capofila - e altre sette città tardo barocche (Caltagirone, Catania, Militello Val di Catania , Modica, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli), arrivò la prima vera consacrazione con l'iscrizione nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Oggi le stesse otto città tardo-barocche del Val di Noto, con Noto ancora protagonista in quanto comune capofila, ripeteranno la stessa esperienza di essere consacrate come capitale della cultura con un documento firmato da artisti, scrittori e personaggi del mondo dello spettacolo.
Il dossier per promuovere la candidatura del Val Di Noto è stato presentato al Ministero dei Beni Culturali, curato da un apposito comitato scientifico di cui fanno parte l'Onorevole Fabio Granata, ex assessore ai beni culturali e oggi direttore del Distretto Turistico dell'area sud est della Sicilia, la giornalista e scrittrice Marina Valensise e Luca Introini, economista della cultura e consulente di Federculture. Un progetto che vede ancora una volta protagonista il Val Di Noto, rivalutato nuovamente da un percorso che ne traccia l'identità storico culturale e quindi la volontà di puntare su un progetto territoriale unitario.
I sindaci delle otto città daranno voce all'iniziativa "Il Val Di Noto capitale della cultura 2020" giovedì 28 settembre al Teatro comunale Tina Di Lorenzo, dove verrà presentato e redatto il dossier preparato dal comitato scientifico. "Oltre alla promozione politica del territorio - ha spiegato il sindaco di Noto Corrado Bonfanti - penso che il Val Di Noto sia un importante realtà, grazie ad una vasta offerta storico, artistica e culturale." Una nuova entusiasmante sfida lanciata dal Val di Noto in termini di intercettare sempre un maggior numero di presenze turistiche, attraverso le politiche di valorizzazione e promozione dei beni culturali e paesaggistici.
Giuseppe Campisi