Nule, agguato al padre di un giovane condannato per omicidio: ferito a fucilate
Agguato nella notte nei confronti di Roberto Pinna, 50 anni, di Nule. È il padre di Paolo Enrico, il ragazzo di 19 anni condannato dal tribunale dei minori di Sassari a vent'anni di reclusione per il duplice omicidio del suo compaesano Stefano Masala, di cui si sono perse le tracce dal 7 maggio del 2015, e di Gianluca Monni, il 19enne di Orune assassinato la mattina dopo mentre andava a scuola.
Secondo una ricostruzione ancora parziale della vicenda, sarebbe stato lo stesso Pinna a denunciare il fatto ai carabinieri della compagnia di Bono. L'uomo sarebbe stato colpito da una fucilata mentre si trovava nelle campagne del paese e sarebbe stato ferito ad un braccio in modo lieve, tanto che ha rifiutato le cure del 118. Il tentato omicidio è avvenuto, secondo il racconto della vittima, a tarda sera, dopo le 21.
Difficile per il momento capire se l'episodio possa essere in qualche modo collegato alla vicenda in cui è coinvolto il figlio insieme al cugino Alberto Cubeddu, 21 anni, di Ozieri, rinviato a giudizio un mese fa dal gup di Nuoro per gli stessi due delitti.